lunedì 14 gennaio 2013

Il cavaliere di balla e spada….

Servizio Pubblico: Ah! Che servizio! 9 milioni di spettatori, il 33% di audience, e tutti i giornali di destra che ringraziano Santoro per la rimonta inaspettata del Cavaliere di balla e spada,  che , dopo la trasmissione,  ritrova  l’elmo d’oro magico di Mambrino,  come  racconta Cervantes nel suo Don Chisciotte, nella abituale bacinella del monologo  di insulti: al Parlamento, alla Costituzione, alla magistratura, ai giornalisti…Ah! Che servizio!..
.Devo dire che avevo seguito con interesse la prima parte perché nel servizio sul dramma esistenziale ed economico della vecchia imprenditrice in grave difficoltà con la sua azienda in chiusura, il Cav. aveva ritrovato  un’espressione di umano e solidale sconvolgimento per le sue disgrazie.
Avevo inoltre apprezzato che fosse stato messo in difficoltà dalle domande precise di Giulia Innocenzi e Luisella Costamagna sulla sua sottovalutazione della crisi incombente nel nostro paese.  Al loro invito di chiedere scusa al popolo italiano, non poteva reagire  se non raccontando balle, con le quali iniziava la sua trionfale cavalcata, durata 3 ore.
“Quando aveva detto che i ristoranti erano pieni, e che gli italiani andavano trionfalmente in vacanza all’estero, tanto che era difficile trovar posti liberi sull’aereo, era il 2009: in quell’anno la Borsa andava benissimo e il PIL era alto…
Nessuno, nemmeno Marco Travaglio aveva reagito  sul momento. Solo l’indomani apparivano sul Fatto, le sue necessarie rettifiche: in quell’anno, 2009,  634 esercizi commerciali, bar e ristoranti, avevano chiuso, e inoltre la sua  frase era stata detta il 2 novembre 2011 al G20 di Cannes, quando tutti gli indicatori reali segnalavano un profondo rosso,e un calo di fatturato del 50% per i ristoranti.
Devo dire che a quel punto, cominciavo ad essere stufa, anche perché, more solito, cominciava anche a fare la vittima “chiagne e fotte”, come  giustamente diceva Montanelli.
Si lamentava per non aver  mai potuto efficacemente governare perché il Premier non ha poteri, in Italia: non può esautorare i suoi ministri e nominarne altri, e per far approvare i disegni di legge, occorrono, fra i passaggi alla Camera e al Senato, almeno 600 giorni…( Mentre in realtà non ha avuto nessun problema per fare approvare, a tempi di record, tutte le leggi ad personam di cui aveva bisogno per difendersi dai processi:  la legge sulle rogatorie all’estero, nel 2001, (93 giorni), la legge Cirami sul falso in bilancio (nel 2002, in 119 giorni),  e i due Lodi (Schifani e Alfano (nel 2003 e nel 2008, la prima in 69 giorni e la seconda in 25) Anche se, poi erano state successivamente ambedue bocciate dalla Consulta.
Quindi alle prossime elezioni  reclamava dai cittadini  una maggioranza al 50%, soprattutto per riformare la Costituzione.  Altrimenti come fare per scavalcare il Parlamento, il Quirinale e la Magistratura? In mancanza di questo nessun governo vero era seriamente possibile. ( Per fare il proprio comodo, naturalmente)…
E’ possibile che Michele Santoro abbia consentito a questo fenomeno da baraccone istrionesco di mistificare per ben 3 ore  di trasmissione la realtà, lanciando inoltre l’idea di un potere assoluto e senza controlli, grazie alla “riforma” della Costituzione? Possibile che per un conduttore  l’audience sia più importante dell’onestà intellettuale  necessaria per mandarlo a quel paese? 
L’unico rimprovero è venuto perché il cavaliere di balla e spada  non aveva rispettato le regole convenute con Bonaiuti, cioè di non parlare in trasmissione dei suoi processi.
Infatti  aveva violato le regole  e aveva attaccato Marco Travaglio, condannato, secondo lui,  in 10 processi, come “diffamatore  di professione”, e questo, per Santoro, non era ammissibile!...
 Non possiamo non rilevare l’ingenuità della  sua trattativa  dal momento che le regole  hanno sempre fatto un bel baffo  al  cavaliere.
 Comunque Marco ha sottolineato sul giornale  che si era assolutamente inventato almeno 9 processi di condanna, perché solo in uno, quello contro Previti, era stato condannato, ma avendo fatto ricorso in Cassazione, non  conosceva ancora la sentenza definitiva, ed essendo passati più di 10 anni, avrebbe sempre  potuto essere prescritto.
 Inoltre,  dal momento che il Cavaliere aveva  usato espressioni lesive della sua reputazione e della sua dignità professionale, lo avrebbe denunciato, come aveva fatto in passato con la giornalista del Giornale di famiglia, Maglie, condannata in tribunale a una multa di 5000 euro, per aver usato espressioni simili.
Conclusione: a fronte del suo spettacolare  gesto di pulire con uno straccio la poltrona su cui era seduto Marco, mi sono molto meravigliata che le due brave giornaliste, Giulia e Luisella, non siano accorse con secchi d’acqua e tonnellate di prodotto per il WC.  per efficacemente  ripulire poi il regale  trono dell’Unto del Signore. E’  in genere quello che serve quando un bambino, preso da un attacco di logorroica diarrea  ballica, fa 12 cacche  in 3 ore. Avrebbe fatto riflettere tutti gli entusiasti della sua rimonta e rimesso i necessari puntini sulle I….
II° E ora due parole sul PD, lanciato in campagna elettorale.
A) Non possiamo non essere felici del gran successo delle tempistiche  Primarie promosse da Bersani, tanto sulla leadership che sulle candidature dei deputati e senatori, per ravvicinare i cittadini alla politica, dopo il fallimento delle trattative per una nuova legge elettorale.
Siamo inoltre molto contenti della sua alleanza con Vendola, che ha sempre radicalmente contestato  le misure più retrive e anti popolari di Monti e del suo governo, continuando a sottolineare, ancora oggi, quello che manca nella sua Agenda politica: una legge sulla cittadinanza degli emigrati, e un’altra per i diritti civili.
 B) Ma speriamo vivamente che personalità emerse dalle primarie in Sicilia come Mirello Crisafulli, o Capuano, siano per ragioni di opportunità politica, cancellati dalle liste.
Confidiamo che il 15 gennaio  Berlinguer e la Commissione si pronuncino coerentemente in merito.
C) Speriamo altresì che Bersani finisca per rispondere  positivamente a Vendola, che lo ha invitato  a riflettere su una eventuale possibile alleanza con la lista di Antonio Ingroia, “Rivoluzione civile”:  A Ingroia non ha assolutamente risposto, malgrado  i candidati finora inclusi nella lista  Rivoluzione civile siano di tutto rispetto:
Franco la Torre, figlio di Pio, ucciso dalla mafia nel 1982.  Ilaria Cucchi, che si è battuta  contro gli abusi della polizia penitenziaria, che hanno provocato con le loro percosse e la mancanza di cure in ospedale, la morte del fratello.  E,  in funzione anti Marchionne due personalità della Fiom  come  la Marzano e l’operaio  Antonio De Luca, di Pomigliano.  Molto interessante inoltre  la presenza di Giovanni Favia, contestatore di Grillo e del suo guru barbone, per i loro metodi anti-democratici.E ora anche Ruotolo, giornalista dell’èquipe Santoro.
Significative inoltre le candidature di Bonelli, dei Verdi, difensore di nuove scelte di politica industriale, per una Green economy, ambientalmente compatibile con la salute dei cittadini. (Ottima la sua azione a Taranto  contro l’Ilva attuale e le misure del governo Monti)
Attendiamo il 15 gennaio la nomina di altri candidati, della società civile, sapendo che  si sono schierati per  Ingroia capo lista anche Di Pietro, oppositore radicale in Parlamento delle peggiori misure del governo Monti, e Ferrero, deciso a combattere in vista delle prossime elezioni europee, la linea economica di destra, finora perseguita dal   PPE, dal trattato di Mastricht fino al terribile Fiscal Compact, che ci condanna a misure restrittive, per 45 miliardi all’anno, per 20 anni.Anche il parlamento Europeo le ha condannate: con sola austerity non si va lontano.  E le elezioni ci saranno anche in Germania a settembre 2013, per le quali speriamo di disegnare un’altra Europa nel 2014, un’Europa sociale, con un modello industriale ambientalmente compatibile.
Ricordiamo che il riformista Mario Monti, pur avendo dimezzato lo spread per essere in grado di pagare stipendi agli impiegati pubblici e  le nostre pensioni, avendo aumentato a dismisura le tasse ai piccoli e medi risparmiatori, ha consentito la fuga evasiva dei loro capitali  in Svizzera, per 19 miliardi di euro al  mese.  Secondo la stima del FMI  tra il 2011 e il 2012 sarebbero scappati nei forzieri svizzeri 235 miliardi di euro : paura delle tasse. E dopo aver dato le dimissioni,  ha lasciato in sospeso anche  i negoziati col governo svizzero, avviati con molto ritardo dal Ministro Grilli, per consentire la doppia tassazione  dei capitali italiani depositati in nuovi conti correnti sulle banche del paese.(come avevano fatto la Germania e il Regno Unito)  Il Governo Monti non ha mai minacciato, come invece ha fatto brillantemente Obama, di sospendere, in mancanza di accordo,  l’attività in Italia delle loro filiali (come per es. la banca Arner, che ospita i conti correnti del Cavaliere)
Osserviamo che tutti i liberals del Pd,  nel loro recente simposio a Orvieto  con Mario Monti, si sono messi ad auspicare una collaborazione post-elettorale con la sua lista Civica, nella quale sono stati inclusi  il falco della Confindustria, Bombassei,  un giuslavorista  come  Ichinno, favorevole alla contrattazione aziendale, a scapito   dei contratti nazionali, e  la signora Borletti Buitoni, del Fai, malgrado  il ministero dei Beni Culturali  del suo governo  non abbia fatto assolutamente nulla per la conservazione del patrimonio d’arte  dello Stato e nemmeno del paesaggio, come prescrive la nostra Costituzione. (Dopo la nomina  della Borletti nella lista civica, Salvatore Settis si è dimesso dal Fai).
 Conclusione: pensiamo che il Pd abbia maggiore interesse a collaborare con Rivoluzione civile e con Ingroia, piuttosto che con la lista civica Montiana, data la natura contro-riformistica dell’azione perseguita fino ad oggi. Ingroia promette una bella legge per la confisca di patrimoni immobiliari e bancari accumulati illegalmente, proprio per raggiungere la parità dei conti pubblici, e per varare misure per il lavoro e la crescita.    
Non ricordo purtroppo il nome di quell’imprenditore incluso da Bersani nelle liste  del Pd contrario alla proposta del Presidente dell’eurogruppo, Junker, per conferire un reddito minimo garantito ai giovani in cerca di lavoro, in tutto il Continente.
 Junker  è un conservatore intelligente, il quale vuole evitare una possibile infausta conseguenza dell’ attuale crisi economica:  la diffusione di fenomeni di estrema destra, come Alba Dorada in tutto il continente.
 Che cosa ne pensa Bersani? Accetterà la proposta Junker o no? 

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