martedì 19 novembre 2013

Mamma li Renzi e le Renziane!....

L’ho già scritto e lo ripeto: per Renzi non voterò mai !

Se vincerà come segretario del partito, come sembra dai sondaggi, sarà soprattutto con i voti della destra. Ciarla a vanvera, come ha fatto da Fazio, con battute che non mi fanno ridere, come quelle di Berlusconi, e piace molto perché potrebbe essere quasi  suo cugino…

Non ha detto che cosa vuole fare con gli esodati, con le imprese  che chiudono, con i cassiintegrati ormai senza soldi, con le case social-popolari , e soprattutto che vuole fare con le regole europee dell’austerity, a partire da Mastricht, col deficit-pil al 3%), e l’anno prossimo col fiscal compact, che ci renderà  ancora più poveri. Confonde il Consiglio Europeo, degli Stati nazionali con quello d’Europa, che è a Strasburgo per i diritti umani.

Vuole continuare a fare il sindaco di Firenze, se vince. Ma francamente dovrebbe pensare a mettere in sicurezza la città, perché il bacino dell’Arno, a 40 anni di distanza dalla terribile inondazione, ha bisogno di lavori urgenti, che costeranno 500 milioni… E fare il segretario di un partito su tutto il territorio nazionale  richiede tempo ed energie. Invece va avanti a forza di battute e con pochissime idee…Un leaderismo leggero e disinvolto tutto giocato sul rapporto con l’elettore- massa.

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Una sua potentissima ruota di scorta è una bella fiorentina di 32 anni,con scarpe leopardate a tacco 10… Si chiama Boschi.

E’ un avvocato civilista, molto abile come manager, di cui Matteo è molto soddisfatto perché con alcuni consigli gli ha fatto risparmiare molti soldi. Ma per noi cittadini invece ha fatto solo guai:  ci ha fatto spendere molto di più. Infatti, nominata da Renzi nel Consiglio di amministrazione di Publiacqua, la grande azienda che gestisce servizi idrici in Toscana, la quale fatturando 2 euro e mezzo al metro cubo,   e circa 250 euro l’anno a famiglia utente, offre il prezzo più alto a livello nazionale,  e ha fatto lievitare le nostre bollette acquatiche, suscitando molte proteste, compresa la mia,.

Ha ora collaborato con le autorità dell’Energia nel definire questioni complesse come le tariffe idriche a livello nazionale.  Se ne frega del fatto che col referendum abbiamo votato per l’acqua pubblica bene comune. Anche Renzi ha dichiarato che solo i privati fanno Le spese per i restauri degli acquedotti. Quindi  ce le fanno pagare tutti a noi. Questi Renziani,  se  dovessero vincere, saranno per tutti una vera sciagura!..

Io  suggerirei all’avv. Boschi  di scendere dai suoi vertiginosi tacchi per non prendere una storta, cercando di mettersi nei panni e nelle scarpe della gente, già spaventosamente oberata tanto dalle fatture energetiche quanto ora da quelle idriche!...( senza contare l’inflazione sul carrello della spesa e le tasse sempre molto alte, anche per redditi medio-bassi.,

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Invece c’è una buona notizia: bisogna ricominciare a comprare  “L’ Unità”, la quale, col nuovo direttore,  Matteo Fago, che ha 30 anni, ( quindi da non rottamare!) ,  ha delle chances di ridiventare un giornale di sinistra, che non racconterà  balle e battute, ma le storie vere  di operai e di contadini senza lavoro. Si chiama anche lui Matteo, e mi è molto simpatico perché ha già dichiarato:”  Io per Renzi non voterò mai!” . Bravo: un abbraccio entusiasta a distanza,e mi sembra importante che il giornale fondato da Gramsci  nel 1924  possa tornare  a contare e ad avere un peso  nel PD, per i progetti innovativi.

 Dice Fago: “Renzi ha un peso leaderistico, con scarse idee, ed apre alla destra, ammiccandole, e dicendo che il PD non è un partito di sinistra,  ma che vuole rinnovare l’Italia. Arraffa voti dove può. E’ molto pericoloso per la sopravvivenza del partito, pieno di cattolici, liberi di esprimersi, a patto di non censurare i laici, con i loro progetti  che esprimono un pensiero diverso, per legiferare da adulti  negli interessi di tutti.

Continuino pure a credere nella creazione dell’uomo e dell’Universo, ma sull’Unità  è necessario   parlare di Darwin e di Einstein. Quanto poi a Papa Francesco, che non è contrario ai gay, rimane però contro le donne che abortiscono, chiamandole assassine : perché allora per evitare questi delitti non promuove la  contraccezione?”- si chiede Matteo. Bravo!!

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Conclusione:

 Io  nelle primarie del 2007 ho fatto la coda e ho votato per il PD di  Prodi e per il suo progetto politico, l’Ulivo, da lui elaborato fin dal 1995,  pagando 1 euro, insieme a tanta altra gente .Eravamo 3 milioni.

 Il progetto mi conveniva perché presupponeva non la rimozione delle radici culturali,  dei  2 partiti, democristiani e Pds , ma la loro rielaborazione creativa. ( Per esempio sui temi dei diritti e delle questioni eticamente sensibili si era elaborato un documento molto importante che fissava una sintesi delle posizioni opposte.)

L’Ulivo si nutriva di un rapporto vitale con la società e con la cultura, in vista di un rinnovamento riformatore del Paese, puntando su imprenditori e lavoratori.  E il progetto   includeva la sinistra. Purtroppo c’era Mastella : quello è stato l’errore.

Dopo quello che è accaduto alle elezioni del Presidente della Repubblica,  ora Prodi non voterà alle primarie per il segretario del partito.  E fa benissimo.

Se Renzi vince  come segretario  del PD, siccome è privo di un suo autonomo profilo politico e culturale,   alle elezioni  voterò per Ferrero: almeno lui nel ’92 ha saggiamente votato contro le regole di  Maastricht,  che ora ci stanno ammazzando.

 Prodi dice che Letta dovrebbe cominciare a litigare su questo punto, data la crisi economica, visto che la Merkel farà la grossa coalizione  con la SPD.

E se non vogliamo che a furia di rigore l’Europa scivoli a destra con gente come  Marine Le Pen ,  altre forze di estrema destra,  e Grillo, bisognerà muoversi, come propone Barbara Spinelli, perché sia l’Europa a cambiare.

Che la Germania si ricordi  quanto è stata aiutata grazie al Piano Marshall dall’America e da tutti gli Stati Europei, malgrado con la guerra li avesse distrutti. Se è diventata di nuovo una grande potenza lo deve alla nostra generosità - scrive Spinelli.

 Martin Schulz presidente del Parlamento Europeo, membro della SPD è d’accordo. Il PD deve ora  unirsi al Partito Socialista europeo per ottenere una svolta.

 Occorre solidarietà da parte della Germania,  e costruire l’Europa Federale, con un’unione bancaria, un Presidente eletto a suffragio universale, e un Ministero del Tesoro con un bilancio solido, e un Ministero del lavoro per dare ai giovani una speranza di futuro, grazie alla Banca Europea degli investimenti.

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