domenica 9 febbraio 2014

Enrico Letta: da allettare o no?

Dipende:
a)  si per la sua presenza  alle Putiniadi di Sochi, affianco all’assassino della giornalista Politkovskaja, mentre Obama, Merkel e Hollande non ci sono andati.
b) per aver accorpato il decreto Imu, urgente, a quello di BANKITALIA che non lo era, con un bel regalo di 7 miliardi alle banche,  un errore avallato da Laura Boldrini  con la “ghigliottina”, violando le norme costituzionali.
 Mi è molto dispiaciuto per Laura, persona perbene che ha fatto cose importanti quando era commissaria all’Onu, e che è rimasta  ora vittima degli  ignobili attacchi sessisti dalla rete grillina, senza però capire che, con un comportamento diverso nei confronti dei parlamentari di opposizione( non solo grillini, ma anche della sinistra Pd, e di Scelta civica ) avrebbe potuto convincere il governo  a non farlo.
 La giustificazione di Letta è stata che l’accorpamento era il solo modo rapido di reperire quei 2 miliardi  necessari a coprire il decreto Imu  e non farla  pagare  per il   2013.
 Davvero non c’era altro modo? Vediamo invece dove il governo avrebbe potuto trovarli,  guadagnando anche il  favore di molti, e  non solo dei grillini:

1) Prendiamo il caso degli F 35, che l’attuale ministro della Difesa, Mauro, ha voluto a tutti i costi comprare, per “impegni internazionali improrogabili”- ha detto- spendendo ben 14 miliardi di soldi pubblici. Questi  sono gli aerei che perfino gli americani oggi hanno giudicato inefficienti e forse anche pericolosi.
Si sarebbero potuti recuperare quindi quei soldi che ora risultano  ancora bloccati in bilancio.
In occasione di un eventuale rimpasto il ministro Mauro, che ha lasciato Scelta civica per fondare un altro partito, dovrebbe essere il primo a uscire dalla porta.

2)  Il Governo è stato finora fedele  alle regole della UE sul trattato di  Maastricht ( rapporto deficit-pil al 3%). Ma a Bruxelles  una dei commissari ha sottolineato  il tasso altissimo di corruzione in Italia (la metà dell’intera Unione),  60 miliardi di euro all’anno, e il Ministero dell’economia si guarda bene dal prendere provvedimenti finanziari utili, come la confisca dei beni  agli imputati di corruzione, che  quotidianamente affiorano,  un rimedio semplice ed efficace, suggerito nel programma elettorale di Rivoluzione civile, di Ingroia)

1) Un interessante libro di Livadiotti, giornalista dell’Espresso, ”Gli evasori e i partiti che li proteggono” (Bompiani), ha evidenziato un vero identikit del partito degli evasori, precisando  chi sono   tutti coloro che hanno rubato all’erario 180 miliardi di euro all’anno, a cominciare dai   518 soggetti che hanno aerei jet privati, e che denunciano al fisco meno di 20.000 euro lordi l’anno.  Ha scoperto tra l’altro  350.000 case fantasma,  non  denunciate  al catasto.
La lotta all’evasione condotta dal governo Letta è finora una farsa. I controlli veri sono appena 200.000,  a fronte di  5 milioni di  contribuenti sospetti, ( secondo i dati denunciati dalla Corte dei Conti.)  Befera, a capo dell’Agenzia delle Entrate,  si è vantato di aver rastrellato 12 miliardi di euro nel 2011., a fronte dei 180  esistenti.
Ma se fosse fatta una lotta seria contro gli evasori fiscali   il  PD perderebbe i loro voti, condannandosi a un suicidio politico. L’82% delle entrate fiscali vengono prelevate sui redditi dei lavoratori dipendenti (pubblici e privati) e ai pensionati, ai quali si dice che è impossibile abbassare il prelievo, perché sono troppo numerosi.
Quindi i ladri di tasse sono gli autonomi , che,  secondo la Sogei, sono  al 56%. ( cioè commercianti, piccoli imprenditori, artigiani, e liberi professionisti)
Sono loro che forniscono 12 milioni di voti che nessun partito può permettersi di perdere.  Infatti anche Fassina, della  sinistra PD,  ha detto che la loro  è una evasione di sopravvivenza”.
 In Parlamento la lobby che difende chi  froda il fisco è trasversale:  più cresce il sommerso, più la forbice si allarga.
 L’utilizzo di contante che col governo Prodi era di 1000 euro ( decreto Visco-Bersani),  è rimasto sulla carta, perché col Governo Berlusconi - Tremonti  nel 2008, è stato ripristinato a 12.500  euro,  , diminuito a 5000  euro  con la crisi, nel 2010, e ancora a 2500 euro al 2011–.
 E’ stato ripristinato a 1000  euro da Monti al potere,  e Saccomanni avrebbe voluto mantenere quel tetto, ma un emendamento lo ha riportato a 3000  euro, e Alfano è stato d’accordo.
Ogni condono è un regalo ai ladri di tasse, e nel 2008 Berlusconi ha fatto franare l’imposta sul reddito al  2,97%. Gli autonomi ne hanno largamente beneficiato.
 Nel 2013  il nuovo redditometro proposto da Befera è stato osteggiato da Beppe Grillo, che ha proposto di dar fuoco a Equitalia. Gli autonomi  hanno votato Grillo nel febbraio 2013 perché lo percepiscono come il maggiore  oppositore dei poteri centrali dello Stato. (come dice Ilvo Diamanti)
Ma anche i parlamentari beneficiano largamente di un importante sconto fiscale, al 18%.
Quindi non faranno mai una guerra seria ai ladri di tasse, se no dovrebbero cominciare da sé stessi.
 ( Che dice Renzi in proposito?)

            
 II°
Ora Letta ha dichiarato che comincerà a fare le cose serie.
Forse dovrebbe cominciare a liberarsi di certi ministri ( Mauro,  per gli F 35, Saccomanni, che non ha preso i denari ai corrotti e ai corruttori, e non è riuscito a riprendersi la liquidità e i beni immobili confiscati alle mafie, che non sono entrati in erario. Anche Cancellieri alla Giustizia non è percepita come la persona giusta al posto giusto, non solo per l’affare Ligresti ma anche per la legge svuota carceri,  che ha fatto uscire  mafiosi e stupratori, senza fare invece  la necessaria   differenza fra imputati e condannati,  soprattutto   lasciando in carcere i drogati, invece di mandarli in sanatorio a curarsi, e i  clandestini stranieri. .

Conclusione

  Quindi 
a)   Letta dovrebbe far pulizia nel Governo, e, invece di applaudire alla legge elettorale Renzi- Berlusconi,  dovrebbe accorgersi che è perfino peggiore di quella di Mussolini del ’24, che almeno consentiva alle opposizioni di entrare in Parlamento. ( Se venne ucciso Matteotti è stato per impedirgli di parlare in aula) . Una democrazia ha bisogno di opposizione strutturata, non espulsa.

b) Elezioni europee a maggio.

Ci sono prima del semestre di Presidenza italiana  e Letta, se volesse  cominciare a far sentire efficacemente  la voce contro l’austerity merkeliana ,  potrebbe farlo con molto più successo se  votasse per la lista   Tsypras, candidato ad essere  Presidente eletto della UE a suffragio universale
  E’ venuto in Italia per ringraziare del sostegno Barbara Spinelli, Flores D’Arcais,  Camilleri, Gallino, Viale, e al  teatro Valle hanno appoggiato la sua  lista  anche Ferrero, Mussi, Rodotà  e Casarini.
Ora andrà in Francia  per far la stessa cosa con Jean Luc Melenchon , della sinistra radicale, contro Hollande, divenuto ormai merkeliano, mentre aveva promesso   di fare un triangolo Mediterraneo dell’Europa del Sud.  E’ tornato all’asse Parigi- Berlino

Al teatro  Valle   Tsypras ha proposto una legge bomba, una riduzione del debito del 60%, per consentire un New Deal europeo per lo sviluppo, il lavoro  e per l’ occupazione, una Costituzione Europea,   fallita al trattato di Lisbona, per colpa della Francia, un’altra Europa, insomma,  contro quella attuale dei liberisti del Nord, che hanno fatto solo la moneta unica,  impoverendoci,  e contro  la sua totale distruzione proposta dagli euro-scettici  di destra e dai grillini.

 Che farà Letta?  Mi sembra che se vuole realizzare l’invito di Napolitano al Parlamento di Strasburgo  e  dire NO all’austerity,  dovrebbe allearsi  con Tsipras, tanto più che Renzi, oltre a fare una legge elettorale pessima d’accordo con Berlusconi, d’Europa non capisce niente, essendosi già  recato a Berlino a giurare fedeltà alla Merkel: più realista del Re,  anzi della Regina,   un cretino perfetto,  con calzoncini alla zuava, purtroppo segretario  del PD.

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