mercoledì 18 dicembre 2013

Programma renziano: Che cosa manca?

L’agenda che Renzi vuole  dettare al Governo non è chiara , o è fortemente omissiva.  La lacuna  maggiore risulta essere quella economico-fiscale e sociale

a)    (  equa ripartizione delle imposte, patrimoniale, Taxe Tobin, )

b)   Lavoro e pensioni

c)    Evasione, elusione fiscale e corruzione.



Il progetto di tagliare i costi della politica di cui si parla da anni

( via il finanziamento pubblico dei partiti, la riduzione del numero dei parlamentari e dei loro compensi  fornirebbero all’erario  alcune centinaia di milioni di euro.

Basteranno a coprire i 30 miliardi che fin dal 2014 dovremo tirar fuori per il fiscal compact per 20 anni, ogni anno? Certamente no!

1)   E molte critiche sono state formulate sulla legge per l’abolizione del finanziamento ai partiti, che Letta vorrebbe trasformare in decreto, e sottoporlo alle Camere entro  N atale,

2)     L’errore più grave mi sembra essere il tetto  massimo  che i cittadini dovranno rispettare per le loro donazioni private  300.000 euro !

Una  cifra  ragguardevole . Chi  potrà permettersi di pagarla, finanzierà il partito che si impegnerà a salvaguardare i suoi interessi ( e sarà un partito di destra), mentre i cittadini che daranno il 2 per mille  saranno i più deboli sul piano economico e li daranno ai partiti di centro-sinistra.

 La proposta di Letta appare come una piccola truffa a nostro svantaggio. Per funzionare con equità il tetto non avrebbe dovuto sorpassare i 10.000 euro

3)   Le altre riforme istituzionali per ridurre i costi della politica ( il numero dei parlamentari e i loro compensi) sul piano economico sono briciole a fronte degli impegni presi col Fiscal Compact come pure il cambiamento del Senato in Camera delle autonomie.

4)   Semmai quello che costa molto sono le strutture istituzionali (  Regioni, Provincie  e Comuni, con il loro esercito di funzionari e di impiegati,) ma poi  Quirinale, Palazzo Chigi, Consulta, Csm, Dirigenti  PA nominati, Consigli di Amministrazione, incarichi della Pubblica amministrazione a consulenti esterni, fondazioni Pubbliche e partecipate, auto  blu…. La UIL li ha quantificati a 23 miliardi di euro.  Ad ogni contribuente 757 euro l’anno.

Colpisce invece il silenzio assoluto di Renzi e dei renziani-renziane sulle misure fiscali necessarie.

a)                        La  patrimoniale

b)                        La Tobin tax per colpire le esportazioni di capitali all’estero,  nei paradisi fiscali  a colpi di click.  Non solo Antigua, ma anche la Svizzera e soprattutto Londra)

c)                         La diminuzione dell’Irpef sui redditi medio-bassi deli lavoratori e dei pensionati ( fino a 30.000 euro l’anno) che ora è al 23% ( servirebbe per stimolare consumi e domanda interna)

d)                       La diminuzione di Irap e Ires   sulle piccole e medi imprese,  se  assumeranno personale

e                         La diminuzione delle bollette di luce, gas, e acqua) per far rifiatare le imprese e le famiglie.

Filippo Taddei economista di 40 anni consulente di Renzi ha cominciato a dire qualcosa: “Ci stiamo lavorando”

Ma il silenzio più grave  nei discorsi programmatici di Renzi e quello  sulla grande evasione-elusione fiscale, quantificata a 130  miliardi  (ma altri dicono 180) .

 Finora Monti aveva prodotto dei blitz del GdF a Cortina, a San Remo , o nei piccoli esercizi commerciali sugli scontrini: briciole, naturalmente, che non erano  nemmeno piaciute.

Ma invece si tratta di confiscare beni mobili e immobili ai grossi evasori fiscali, ai corrotti e ai corruttori,  e soprattutto ai mafiosi, e ai colletti bianchi a loro vicini.

La Mafia è tornata a minacciare pesantemente: la crisi colpisce gravemente chi viveva bene col pizzo, con l’usura, e con le estorsioni. Recentemente alcuni PM di Palermo hanno fatto arrestare dei familiari di  Matteo Messina Denaro (sorella e nipote), con altre 30 persone, sulla base di pesanti intercettazioni. Il Boss  Matteo, super protetto da gente che ha sempre  tutelato  la sua trentennale latitanza, ha anche lui bisogno di soldi, ed era la famiglia a procurarglieli. Sono molto inferociti i mafiosi   anche per le misure di   sequestro di beni  che  sono aumentate con regolarità, anche se non nella misura  veramente necessaria.

                                               ***

Ma   hanno colpito le intercettazioni delle conversazioni fra Riina e un  mafioso detenuto pugliese contro il p.m  Di Matteo: le minacce stragiste sono diventate una possibilità: ( lo ha detto anche Alfano, ma a Cancellieri non risultano!...)   Avrebbero aspettato  il PM sulla strada per Milano dove si svolge il processo per la trattativa Stato-mafia, per fare esplodere il veicolo, in occasione della testimonianza del pentito Brusca, al quale il magistrato avrebbe potuto rivolgere altre incalzanti domande, sul ruolo di Mancino nella trattativa.

( Un problema che aveva suscitato la reazione del Capo dello Stato, che  aveva  denunciato alla Consulta il  fatto che la Procura di Palermo non  aveva  distrutto  immediatamente le intercettazioni della telefonata fra lui e  Mancino, ma aveva aspettato , come vuole la legge, che a deciderlo fosse il GUP, il giudice terzo.

 Di fronte alle minacce di Riina la proposta del Ministro  Alfano era stata  quindi di offrire un Tank blindatissimo,il Lince, con il quale Di Matteo avrebbe dovuto girare nelle vie di Palermo,  fino ad accompagnarlo a Milano,  rifiutato però  dall’interessato.

  Domanda mia: perché non è stata organizzata una video-conferenza per consentire al PM  di interrogare a Milano  il teste  in totale sicurezza?  Tanto Alfano che Cancellieri si sono persi in un bicchier d’acqua, forse per non irritare il Quirinale che sull’argomento è già stato ed è ancora molto sensibile.

Da un’intervista di Travaglio al PM Di  Matteo di oggi, 18 dicembre, si deduce che la minaccia mafiosa è da collegarsi  anche con una minaccia istituzionale, espressa da una lettera  a lui  diretta inviatagli  il 26 marzo 2013 da  un uomo d’onore trapanese ,( non,  meglio identificato,) che lo avvertiva della sua  prossima  eliminazione, “una  decisione chiesta dagli amici romani di Matteo” ( Messina Denaro,)  avallata anche in carcere da Totò Riina, tramite il figlio” Chi sono gli amici romani?

Forse una parola nuova potrà darla Vito Roberto Palazzolo, tesoriere di Riina,  estradato con molta fatica dalla Tailandia, e arrestato: dovrebbe sapere molte cose sulle stragi del ’93, sugli uomini delle Istituzioni in contatto con la Cosca. . Collaborerà?

Tutta la nostra stima e solidarietà al magistrato, che fa solo il suo dovere poiché, proseguendo l’azione di Ingroia,  vuole identificare  nel processo della trattativa Stato- mafia  chi ha manovrato gli imputati di strage, chi li ha diretti, ed ha concorso con loro  nei crimini contestati”

II°

Se non mi sbaglio Antonio Ingroia, Procuratore vice a Palermo, quando è passato alla fondazione del movimento  Rivoluzione Civile aveva proposto nel suo programma per le elezioni di febbraio un’azione sistematica di confisca dei beni mobili e immobili  di corrotti e corruttori,  di evasori ed elusori fiscali. e soprattutto dei  mafiosi, di area nera e grigia.

Non  a  caso ha perso le elezioni:  nessuno  aveva accettato questa alleanza, né  il PD,  e guarda caso nemmeno Grillo si era detto favorevole:  continuano a  insistere  sul finanziamento pubblico ai partiti, sulle riforme istituzionali e altre pinzillacchere, ma si guardano bene  dall’adottare l’azione incisiva  proposta da Ingroia  per risolvere la grave crisi economico-sociale, per far fronte ai problemi del debito pubblico, di recente accresciuto, oltre i 2000 miliardi di euro.

Grillo: così  fan proprio tutti?  Anche tu evadi i tuoi capitali, insieme a Casaleggio?  Renzi:  vuoi innovare o no?

Nel 2014   Beppe continuerà a blaterare, da tolemaico della lira, contro l’euro e contro l’Europa, trovandosi accanto a Salvini, della Lega… e ad altri euro-scettici sparsi per tutto il Continente…

Tutto,  fuorché le cose  finanziariamente  risolutive per risolvere la situazione economica,  sul piano sociale e  della legalità   quelle che, come dice M.Travaglio, sarebbero  la prova del Nove.

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