Si, ma che genere di cultura?
a) Cultura socio-politica: contro il neo-liberismo del governo Monti, per il lavoro, per la rappresentanza sindacale, i diritti, l’età della pensione, e i problemi degli esodati.
b) Cultura della legalità, contro la corruzione, contro la concussione, contro l’evasione fiscale nei paradisi off-shore (Svizzera e Ior).
Contro il Don Abbondismo della Ministro Severino, che non riesce a fare la legge anti-corruzione, troppo condizionata dal PDL e spacchetta quella della concussione.
c) Cultura dell’ambiente e dei beni comuni: aria, acqua e terra, e nuove energie.
d) Cultura economico- monetaria , industriale ed energetica
Contro la politica dell’austerity e la depressione recessiva.
1) come tagliare la spesa pubblica e dismettere il patrimonio dello Stato, per guadagnare risorse, eliminando sprechi inutili.
2) come stimolare domanda e consumi con finanziamenti pubblici, di tipo keynesiano
3) come innovare e investire:
e) Cultura, istruzione, ricerca e formazione: per crescere e consentire a tutti l’accesso ai servizi fondamentali.
1) Biblioteche: aiutare a leggere per capire e diventare adulti: saggi, libri di attualità, di storia, di letteratura
2) potenziare il teatro, il cinema : per rifare il mondo daccapo
3) tutelare musei, siti archeologici, e patrimonio storico architettonico.
4) investire nella cultura musicale: opera, concerti classici, jazz.
5) investire nell’istruzione, nella formazione e nella ricerca.
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A) Cultura socio-politica
Le contro-riforme delle pensioni e del lavoro di Elsa Fornero, votate in Senato sulla fiducia, sono state chieste da un’Europa di destra, dalla BCE, su dettato di Berlusconi, che non sarebbe riuscito a farle, per l’opposizione della Lega.
Quanto all’appoggio “leale” del Pd al governo, che le ha accettate, malgrado tutto, diciamo che i suoi nuovi oligarchi, eletti con le primarie, chiedono ai militanti e ai funzionari fedeltà e obbedienza, e non lealtà di dissenso critico: era così anche ai tempi del Pci, e anche se è stato cambiato più volte il nome (Pds, DS, Pd) la musica non è cambiata. A Monti è mancato un cardine fondamentale: l’equità.
Pertanto suggerirei a Stefano Fassina, a Matteo Orfini e a Pippo Civati, di tentare una strada nuova: creare loro una lista civica, visto che non sono molto soddisfatti né del governo né del Ministro Fornero.
Si tratta di rimettere al centro del programma PD il lavoro e i diritti, da tempo scomparsi, facendo appello anche a Landini, a Giraudo della Fiom, a Marco Revelli, e a Luciano Gallino, militanti del movimento A.L.B .A (Alleanza lavoro e Beni Comuni e Ambiente), disegnando una linea programmatica insieme a S.E.L e alla federazione della Sinistra.
Scalfari invece ritiene che quelle della Fornero siano state vere riforme, in favore dei giovani, come ha detto lo stesso Premier. Ahimé, una balla dura e pura,
Alzando l’età della pensione a 70 anni , non si creano certo posti di lavoro per i giovani (Infatti Hollande ha proposto di tornare ad abbassarla a 60 anni)
Pertanto lasciano intatto il precariato, aprendo via libera alla disoccupazione. Con 3500 imprese chiuse in Emilia, a causa del terremoto, e altre chiuse per restrizioni creditizie, i giovani non vedranno il contratto a tempo indeterminato nemmeno col cannocchiale!
b) non investendo nella crescita non si creano nuovi posti,
ma si comincia da una Riforma del lavoro assolutamente gattopardesca, che aiuta le imprese a licenziare per ragioni economiche, lasciando poi al giudice del lavoro il compito di verificare se quelle ragioni sono vere, o invece discriminatorie,aggirando l’articolo 18.
Luciano Gallino, a differenza di Veltroni, aveva scritto articoli molto critici sulla strategia organizzativa del lavoro in Fiat, alla nipponica, con i contratti proposti da Sergio Marchionne a Pomigliano, (prendere o lasciare) , con orario intensivo, meno vacanze, e bassi salari, mentre Fassino e Veltroni si schieravano dalla parte dell’amministratore delegato, contro la Fiom che non li accettava.
Le contro-riforme di Elsa Fornero su pensioni e lavoro hanno ulteriormente aggravato la situazione, in tempo di crisi. Lo dice anche Bonanni, della Cisl, che non è certo un bolscevico, avendo accettato a Pomigliano le regole contrattuali-capestro, per non rinunciare all’investimento promesso dalla Fiat, Che fare allora ?
Fassina, Orfini, Revelli, Gallino, e Airaudo in una lista civica alternativa, potrebbero proporre.
a) abbassare le tasse sul lavoro (le più alte in Europa)
b) diminuire le ore, per creare nuovi posti
c) redistribuire la ricchezza, fra salari dei lavoratori, troppo bassi, fissando un limite ai compensi megagalattici dei top managers.
d) proporre una legge sulla rappresentanza sindacale
e) Detassare le imprese che facciano innovazione e adottino una co-gestione alla tedesca, sull’esempio della Volkswagen a Verona.
Il nuovo contratto integrativo, firmato da Tartaglione, Presidente dell’azienda, dalla CGIL e dalla Cisl, prevede che dipendenti e managers nel CDA dell’azienda decidano insieme:
a) orari di lavoro
b) a chi assegnare il premio di produttività, con aumenti di salario assai consistenti.
c) quali strategie innovative per il futuro dell’impresa.
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Non sappiamo che cosa pensi Grillo dei problemi del lavoro, quale potrebbe essere la sua eventuale piattaforma nel 2013.
1) Solo ieri abbiamo conosciuto quella di Bersani, che criticato al congresso della Fiom per aver mediato sull’articolo 18 per fare approvare la legge Fornero sul lavoro, però ha espresso dei punti di vista nuovi, rispetto al passato, soprattutto sull’abolizione dell’articolo 8, voluto da Sacconi, che offre libero spazio ai contratti aziendali, contro quelli nazionali, a scapito dei diritti acquisiti dopo tanti anni di lotte, favorendo la linea inaugurata da Marchionne alla Fiat. E soprattutto dichiarandosi a favore di una legge per la rappresentanza sindacale.
2) Visto poi che tanti ricercatori, giovani e meno giovani, sono fuggiti all’estero, per avere un riconoscimento delle loro qualità, migliori stipendi e soprattutto migliori condizioni nei laboratori con gli strumenti di ricerca, è per loro che la sinistra dovrebbe proporre un ritorno decente, con analoghe possibilità, visto che il futuro del paese deve essere assicurato anche dal loro talento.
Diamo ali al merito, perché possa veramente volare .
b) Cultura della legalità .
Ho già sottolineato nel mio blog precedente che cosa non è stato inserito nel DDL anti corruzione, per essere conforme alla direttiva europea del 1999. Mancano:
a) il ripristino del reato di falso in bilancio
b) l’aumento delle pene per l’evasione fiscale
c) l’allungamento dei termini di prescrizione, o il blocco assoluto quando l’imputato è rinviato a giudizio, che resta un tabù.
d) ed è sparito anche il reato di auto riciclaggio
Inoltre con lo spacchettamento del reato di concussione, potrebbe saltare il processo Ruby Gate, non solo, ma anche quello di Filippo Penati.
In questo momento da parte del PD c’è al riguardo, una strana arrendevolezza che induce a sospetti. Ora il Premier vorrebbe portarlo in Parlamento col voto di fiducia, per cortocircuitare l’opposizione eventuale del PDL che vorrebbe modificarne il testo, approvato anche dal PD in Commissione. Ci riuscirà? Dalla legge anti-corruzione potrebbero venir fuori per l’erario molte risorse, anche maggiori che non dai tagli di spesa. Ma la legge così com’è è un disastro!
Sarei d’accordo con Scalfari che propone una lista civica per la legalità, anche se Roberto Saviano vuole solo continuare a raccontare, senza candidarsi.
Nomi come Zagrebjelski e Stefano Rodotà (che ha aderito ad Alba), sarebbero una garanzia per noi cittadini, perché apporterebbero “ sangue nuovo per circolazione extra-corporea”.
Inoltre la lotta di Libera-terra diretta da Don Ciotti per il sequestro dei beni alla mafia ad utilizzo sociale, potrebbe essere rafforzata da un nuovo dispositivo giuridico efficiente, diverso da quello proposto da Alfano, anche per creare posti di lavoro in aziende agricole appartenute alla criminalità.
c) Cultura dell’ambiente e dei beni comuni: aria, acqua e terra, e nuove energie.
Partendo dalla giornata organizzata dal Movimento “2 Giugno”, si tratta ormai di una battaglia fondamentale, all’interno della quale i diversi Movimenti si trovano raggruppati: ladifesa dei beni fondamentali, fonti della vera ricchezza del genere umano, mezzi essenziali della sua sopravvivenza sulla Terra, risorse pubbliche sempre più preziose da difendere contro gli appetiti dei grandi potentati economici. Di qua può cominciare una nuova Politica, per rivendicare il nostro ruolo di cittadini proprietari dell’ambiente in cui viviamo, da lasciare a figli e a nipoti in buone condizioni.A livello locale, torinese, il grande vulnus è ora il mega-inceneritore del Gerbido.
L’impatto ambientale e sulla salute dei cittadini, foss’anche soltanto per i livelli di diossine previsti, sono un prezzo che sarebbe arduo pagare. Quali benefici, a fronte di costi sicuri? Questo inceneritore serve solo a chi lo costruisce.
2) In Valle Susa, la Grande Opera Inutile è ormai paradigmatica, con il cosiddetto Traforo ad Alta Velocità, Gli aspetti riguardanti l’amianto si sono riallacciati alla terribile esperienza passata di Casale Monferrato e sull’Eternit: la memoria e la costruzione del domani deve passare attraverso le lezioni imparate dai morti del passato e dalle sentenze recenti: l’amianto di Casale e quello della Valsusa sono lo stesso problema. La dis-economia della crescita è un equivoco che ha proprio nella Nuova Linea Ferroviaria Torino-Lione un esempio ormai paradigmatico.
E l’acqua? L’acqua deve essere pubblica, come avrebbe decretato un Referendum popolare circa un anno fa. Si scrive acqua, si legge democrazia: la democrazia diretta che scuote le istituzioni, cerca di dare una scossa alla tradizionale forma del fare politica, alla sclerotizzazione dei partiti che è ormai così evidente in ogni aspetto, e non solo sulle tematiche ambientali. I candidati per la lista a 5 stelle si sono battuti intorno a questi argomenti, per il trionfo dei referendum nel 2010. come pure si è battuto il giurista di A.l.b.a, Ugo Mattei, mentre l’attuale governo Monti ripropone, a dispetto della vittoria referendaria, la gestione privata dell’acqua.
E infine la “terra”: il consumo di suolo agricolo e la densificazione insostenibile dei centri urbani sono le due facce della speculazione immobiliare.. Spesso gli assessori all’urbanistica e ai lavori pubblici del Pd hanno accettato piani regolatori volti al consumo del territorio, a detrimento dell’agricoltura. Hanno accettato che le case si costruissero non lontano da fiumi o torrenti, a rischio di esondazione, provocando danni infiniti alle comunità, come è accaduto a Genova e altrove in Liguria.
Quindi noi diciamo:
No alla linea proposta da Corrado Passera per la crescita ( la Tav Torino-Lione, lo sviluppo delle autostrade, dovunque, e no ai rigassificatori, che hanno sempre un cattivo impatto ambientale. Pare che ci siano 30 cantieri aperti, Ci sono fondi stanziati per l’edilizia. Di che tipo?
Certo se mancano 3 miliardi e mezzo di euro di introiti fiscali non è difficile immaginare che la cifra sarà anche maggiore entro la fine dell’anno, e che per la crescita proposta da Passera non ci saranno fondi sufficienti.I danni del terremoto in Emilia sono valutati a 5 miliardi di euro, e il Governo in 3 anni può metterne solo 2 e mezzo. Passera ai giovani industriali ha detto che lui ci mette la faccia: gli faremo una bella fotografia,ma a bloccargli i soldi sono il vice-ministro dell’economia, Grilli e il ragioniere dello Stato Mario Canzio. L’agenda per la crescita avrà un futuro?
Diciamo Si, invece, alla linea per la crescita del Ministro dell’Ambiente Clivi, favorevole alla Green economy, che ha proposto, grazie a fondi europei stanziati da molti anni, rimasti finora inutilizzati, il seguente programma:
a)il risanamento idro-geologico del suolo, a causa dei cambiamenti climatici, come pure la prevenzione delle conseguenze dei terremoti, dichiarando tutta l’Italia a rischio sismico, fissando regole severe per le costruzioni edilizie, anche per le scelte delle ubicazioni, (Per la prevenzione erano stati installati 40 miliardi già da Tremonti, ma non sono mai arrivati per cominciare i lavori. Se ora Passera ne prevede 100, bisognerà cominciare dalla prevenzione, prima della prossima catastrofe, climatica o sismica. Il decreto del governo a favore dell’Emilia c’è già. Ora bisogna lavorare,scosse permettendo….)
b) Massimo sviluppo delle energie rinnovabili (fotovoltaico, pale eoliche, energia geotermica), sburocratizzando al massimo le procedure per accelerare la realizzazione dei progetti. Un’energia per il terzo Millennio, come ha proposto nei suoi libri Jeremy Rifkin
c) una raccolta differenziata generalizzata, per riciclare tutto il riciclabile, evitare l’accumulazione di montagne di rifiuti non trattati nelle discariche, (evitando così anche le pesanti sanzioni europee in arrivo, per es. per quella di Malagrotta. Oppure di ricorrere a incineratori, ai danni della salute respiratoria cittadina
d) favorire il risparmio energetico, mettendo in contatto giovani ricercatori e fabbriche di elettrodomestici)
e) Sviluppare al massimo l’agricoltura biologica, per esportare prodotti made-in Italy
f) favorire la mobilità elettrica, o ibrida, a basso tasso di inquinamento (Gpl).
Interessante sapere che il Ministro della Coesione nazionale, Fabrizio Barca, nella fase uno del Governo tecnico, grattando i fondi del barile, ha reperito fondi strutturali dimenticati per 3 miliardi e mezzo di euro, e li ha usati per l’istruzione, l’occupazione e la formazione, soprattutto nel Sud.
E ora nella fase 2, per la crescita, ha scovato altri 2 miliardi e 300.000, da utilizzare per l’edilizia scolastica, per i giovani imprenditori, e per la rete ferroviaria regionale. Nel Sud ce n’è veramente bisogno, specie in Sicilia.
(Tutto questo malgrado un Grilli, vice-ministro dell’economia, ex-protetto di Tremonti, molto britisch nel modo di parlare, con tante pause e starnuti, che vuole ragionare solo in termini emergenziali e ragionieristici.)
c) Cultura economico- monetaria e industriale
Come stimolare domanda e consumi con finanziamenti pubblici, di tipo keynesiano, per la crescita?
Anche sul Sole 24 ore si è citato il modello del Giappone, dato per morto molte volte, anche dopo lo tsunami, che invece oggi, stimolando la domanda e i consumi, con soldi pubblici, ha incrementato il PIL e ha una disoccupazione al 4%.)
Keynes ha funzionato di nuovo, anche in Giappone! Dovremmo fare la stessa cosa: troppe imprese stanno chiudendo. "I governi devono spendere di più", come nel New Deal.- ha detto Krugman a Federico Rampini.
II° Ma è tornato alto il tasso dello Spread, la differenza tra i nostri BTP e i bund tedeschi. (la speculazione finanziaria non si ferma, conoscendo l’entità del nostro debito pubblico.) Particolarmente grave il tasso di spread in Spagna, dove la Banxia avrebbe bisogno di ricapitalizzarsi : servono almeno 40. miliardi di euro.
Ottima la mossa di Mario Draghi di istituire una Unione banche europee alla quale assegnare fondi salva stato e fondi salva banche, per impedire il crack di banche europee in difficoltà, come Banxia (aggirando il Niet della Merkel agli Eurobond)
L’organismo U.B.E. eserciterebbe un controllo bancario da Bruxelles , e sarebbe una garanzia europea per risolvere rapidamente l’emergenza, evitare che le derive bancarie nazionali comportino il contagio sul Continente, prima di tutto all’Italia, col crollo dell’euro.
Quindi hanno deciso di dare soldi.
La Germania dovrebbe essere interessata a stabilizzare l’Europa, ed evitare la fuga della Grecia, dopo le elezioni. Per ora ha preso tempo, assicurando vantaggi alle Banche tedesche, piene di titoli greci. Ma a chi potrebbe vendere il 40% dei suoi prodotti, (è l’attuale volume d’affari) se tutta l’Europa del Sud sarà in miseria?
In Italia oggi ci sono 2 gravi problemi:
1) come tagliare la spesa pubblica e guadagnare risorse, eliminando sprechi inutili, per cercare di diminuire il debito pubblico, che nell’ultimo anno è aumentato e che resta un problema. Finora il Governo lo ha fatto solo al 10%, puntando sulle tasse all’88%9. ( ma i tagli erano forse la prima riforma che il governo tecnico avrebbe dovuto fare) .
2) Come dismettere il patrimonio edilizio dello Stato per fare cassa, visto che gli introiti fiscali sono diminuiti.
Giarda sta tagliando i bilanci a 5 ministeri. Bondi pensa solo ai 4 miliardi, per evitare di mettere la tassa sull’Iva, a ottobre. ma non basteranno, perché già per l’immediato 500.000 euro dovranno andare ai terremotati in Emilia.
E’ importante innanzitutto stabilire che cosa tagliare nella Pubblica Amministrazione, quali sprechi eliminare.
Suggeriamo:
a) Sul bilancio del Ministero della Difesa:
I caccia bombardieri inutili, F 35, (ne restano ancora 90)
e tornare via dall’Afganistan, come fa la Francia, fin dal 2012. (Non si capisce a cosa serva restare ancora li, con un forte contingente militare)
Il terremoto e le spese per la ricostruzione industriale in Emilia, sono un motivo più che valido per giustificare la partenza, anche di fronte alla Nato. I soldati oggi occorrono in patria, per aiutare a ricostruire le fabbriche distrutte, (e non certo, come ha proposto Severino, utilizzare i detenuti non pericolosi in libera uscita, da sorvegliare in ogni caso, e non necessariamente competenti. Una scossa in più per i terremotati !
b) Dobbiamo tagliare gli enti inutili:
1) Il Fec: Fondo per gli edifici di culto. (bilancio: 6 milioni, amministrato dal Viminale). Sono le spese di amministrazione di 750 chiese, per fare risparmiare la Chiesa! (che però ha già l’8 per mille), mentre le volanti della polizia sono senza benzina….
2) Il Microcredito, che costa allo Stato 2 milioni l’anno, spesi in convegni alle Università, cene, incontri, senza che le 2000 piccole imprese che avrebbero beneficiare dei fondi abbiano mai ricevuto nulla.
2) l’ Associazione ville d’Italia, che con un bilancio di 6 milioni per il 2010 e di 4 milioni di euro per il 2011 , avrebbe dovuto procedere al restauro di 4000 ville venete. I restauri sono stati realizzati solo per 34 edifici, con 520.000 euro a fondo perduto, forse a beneficio di ex proprietari delle ville. La nuova responsabile Fontanella ha indetto un nuovo bando, che ha annullato il fondo perduto.
3) Risanamento e sviluppo delle attività imprenditoriali in Sicilia. Un ente che a Palermo ha registrato un disavanzo di 2 miliardi di euro, senza creare nessuno sviluppo.
I 2600 dipendenti dell’ente, senza attività da svolgere, venivano praticamente accompagnati all’età della pensione.
4) Le consulenze: in ogni regione ce ne sono veramente troppe.
5) i costi della politica: (troppi deputati, troppi assessori nelle Regioni, troppi consiglieri nei Comuni ).
Ci sono troppi piccoli comuni (che invece potrebbero essere accorpati), troppe provincie, spesso inutili.
6) Non si possono tagliare le spese, molto ingenti, alla Camera, al Senato, ma bisognerebbe farlo, con una legge speciale. Al Quirinale Napolitano ha cominciato spontaneamente a ridurre le sue.
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Intanto una bella notizia: la Procura di Trani, grazie a un esposto dell’Associazione dei consumatori Adusbef , ha concluso le indagini sull’Agenzia di rating Standard and Poor, a inviato 5 avvisi di garanzia, con l’accusa “di manipolazione del mercato continuata e aggravata”, avendo l’agenzia di rating provocato una destabilizzazione dell’affidamento creditizio dell’Italia sui mercati finanziari.
Urrah! E’ quello che dovrebbe fare tutta l’Europa, (visto che ieri 7 banche tedesche sono state messe sotto il torchio, e anche 3 spagnole) Per tutte le agenzie di reting occorrerebbe un’inchiesta, anche negli Stati Uniti, visto che spesso agiscono soprattutto per motivi politici, contro Obama a favore dei repubblicani.
e) Bisogna infine investire nella cultura, tout court.
Investire nella cultura, nella istruzione, nella ricerca e nella formazione: per crescere e consentire a tutti l’accesso ai servizi fondamentali.
1) Biblioteche, per aiutare tutti a leggere, a capire e diventare adulti: saggi, libri di attualità, di storia, romanzi e testi di poesia.
2) potenziare il teatro, il cinema : per rifare il mondo daccapo. Fondamentale per i giovani spettatori e per gli artisti, da formare. Basta ricordare quello che ha fatto negli anni ’80 in Francia Jack Lang, quando ha creato i Centres culturels in tutte le piccole città di provincia, e nella periferia parigina. Ha assicurato uno sviluppo culturale in tutto il paese, che invece prima era solo a Parigi centro.
3) tutelare musei, siti archeologici, e patrimonio storico architettonico in degrado. (Salvatore Settis lo ha spesso segnalato con articoli di protesta)
4) investire nella cultura musicale: opera, concerti classici, jazz.
La bellezza dell’arte, quale che sia, non solo dà felicità e benessere spirituale, ma crea anche occasioni di sviluppo economico, per il turismo, nazionale e straniero.
Conclusione:
Per battere il capocomico Grillo, i suoi insulti e i suoi spropositi (sull’euro, sulle tasse, sulla mafia, sull’abolizione del Parlamento) occorrono le liste civiche, fatte di persone esperte, che realizzino sul piano nazionale le proposte di programma sopra enunciate, capaci di riportare i cittadini al voto : per ottenere la loro fiducia occorrono facce nuove.
Ma prima di tutto la sinistra dovrebbe annullare tutte le contro-riforme della Fornero e forse, anche quelle della Severino, se passassero col voto di fiducia. Si potrebbe fare molto meglio.
Molto positiva anche la dichiarazione del segretario PD in favore delle liste civiche, la sua apertura ai movimenti progressisti, proprio per poter meglio aggiornare la classe dirigente del paese. Importanti anche le sue proposte sui diritti civili, coppie di fatto per gli omosessuali ecc.
Si è detto favorevole all’apertura di nuove primarie allargate, in vista delle elezioni 2013, e lui si è candidato ( Renzi il rottamatore ex boy-scout, ci sarà sicuramente.)
Ma personalmente mi sentirei molto più tranquilla se fra i candidati si presentasse il Ministro Fabrizio Barca, che, insieme a Clivi, è il migliore del governo Monti : competente e lavoratore, critico della Fornero al momento giusto. che gode per di più della stima di Bersani, di Ciampi, di Napolitano. Un uomo di sinistra.
E’ andato spesso nel Sud, anche per controllare come siano stati utilizzati i capitali da lui reperiti e messi a disposizione dei poteri comunali.
L’età dei candidati nelle liste civiche o in quelle dei partiti non sarebbe cruciale: dovrebbe contare soprattutto la serietà, la preparazione, e l’efficienza . Ugualmente importante è la capacità di ascolto per i problemi delle persone.
Se poi i candidati sono giovani, tanto meglio
Resta ora da vedere che cosa il governo Monti potrà realizzare, ora che le sue varie misure appaiono tanto negative e controproducenti.
Lo aspettiamo quindi al vertice di Roma, il 22 giugno, e a Bruxelles il 28 giugno: come si batterà per l’Europa politica federale? Tutti sono convinti della credibilità internazionale del Premier, anche se il Financial Times lo mette in dubbio.
Mi sembra che debbano essere ora i partiti a dare in Parlamento a Monti un mandato preciso per le cose necessarie da chiedere all’Europa, nell’interesse del nostro paese.
a)Come trattare sul Fiscal Compact, come detrarre le somme necessarie per i danni del terremoto,e quelle per restituire alle imprese i crediti che la P.A deve loro, e farle ripartire.
b) Come ottenere dei projects-bond dalla BEI, e degli eurobonds per ridurre il deficit del debito pubblico, grazie a un ruolo diverso della BCE.
c) Potrebbe essere utile proporre l’ipotesi di Vincenzo Visco, cioè la messa in comune, anche parziale di ciascun debito dei paesi membri. Avanti per l’Europa politica e federale.
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In Italia restano 8 mesi di tempo al governo Monti, prima delle elezioni.
Il Premier ha finalmente nominato la Presidente della Rai, dott.ssa Anna Maria Tarantola, di Bankitalia, e il Direttore generale, Luigi Gubitosi, un manager che viene da Wind, dopo 15 anni passati alla Fiat, e qualche anno alla banca Merril-Lynch.
Inoltre il governo, secondo il regolamento, non poteva nominare un Direttore Generale perché per legge questo spetta al CDA della Rai, che ancora non c’è. (Solo Pinto, è stato nominato per il Tesoro.) Cosa accadrà nel Consiglio di Vigilanza non è dato sapere. Se Bersani non parteciperà lascerà campo libero a Casini e al Pdl? Cosa farà per una Governance corretta?
1) Nessuno dei due nominati apparentemente ha alcun legame politico, e questo è un bene, ma neanche un’esperienza televisiva. Mi chiedo: chi farà i palinsesti, visto che il D.G. non ha competenze specifiche? ( L’ex direttore generale Lei vuole resistere, appoggiata da Alfano) .
Un approfondimento sulla biografia dei due nominati lascia apparire tuttavia una rete importante di relazioni sia politiche che bancarie. Mentre su Pinto, rappresentante del Tesoro nel CDA si sa che è molto duro, e non risparmierà sui tagli all’azienda, dagli immobili fino a una rete, da privatizzare. Intanto tremano i giovani giornalisti precari , perché temono per il loro lavoro.
2) La legge per la nomina all’AGCOM , (essendo Calabrò scaduto) richiedeva un responsabile con competenze specifiche per quella carica importante, dalla durata di 7 anni : la legge è stata violata, perché tali competenze non si evincono dal curriculum del nominato, che sarà per di più inamovibile per tutto il periodo. (C’è già un ricorso al T.A.R.)
3) Sarà capace Monti di realizzare una vera riforma fiscale, accelerando sul catasto, e istituendo la patrimoniale vera sulle grandi fortune, nonché la taxe Tobin sulle transazioni internazionali ? Dovrebbe però diminuire l’Imu al proprietario di una sola casa, o a chi la sta ancora pagando col mutuo, e sarebbe in grave difficoltà con la nuova tassa.
4) Ha promesso di perseguire l’evasione fiscale, oggi veramente intollerabile: ci sarà un nuovo capo della Guardia di finanza. Occorrerebbe dare un’occhiata urgente in Svizzera per ricuperare 270 miliardi in fuga, col sistema della doppia tassazione, e a Roma, allo IOR,
La Banca Vaticana sarebbe ancora nella lista nera, del riciclaggio e dell’evasione fiscale, visto che Gotti Tedeschi non è riuscito ad assicurare la trasparenza della gestione, essendo stato defenestrato dalle alte gerarchie della Curia, con accuse molto pesanti. Ma la vicenda non finirà qui, prendendo sempre più ogni giorno la dimensione di un thriller.
Gotti Tedeschi è indagato a Milano, dalla Procura, per i suoi rapporti con Finmeccanica, e in casa sono stati sequestrati documenti importanti, e computers, ma la Curia ha pesantemente avvertito la Giustizia italiana di stare alla larga , rispettando le prerogative di uno Stato Sovrano.
Penso che proprio allo IOR sarebbe utile una visita dei nostri finanzieri, in un momento così grave per il nostro paese, visto che è stato impossibile assicurare la trasparenza.
II° I Partiti:
a) si sono spartiti, come al solito, secondo vecchi criteri lottizzatori, le poltrone delle Autorities, (che invece per definizione dovrebbero essere autonome rispetto alla politica). Nessuno ha rinunciato alla vecchia abitudine del manuale Cencelli, provocando molto sdegno, e incrementando ulteriormente, nei sondaggi, il favore generale per la Lista a 5 Stelle.
Quella della privacy (un tempo occupata da Stefano Rodotà) è toccata ad Augusta Jannini, consulente al Ministero della Giustizia al tempo di Alfano, ora in contrasto con la Severino. Una bella via d’uscita!...
E’ stata immaginata la possibilità di una class action, contro la lottizzazione, e in ogni caso, che a capo di una Authority il Pd abbia nominato un dermatologo, è aberrante.
Al riguardo Prodi ha molto duramente criticato la tendenza al suicidio del PD, praticamente illimitata, per aver partecipato alla spartizione. Civati gli ha dato ragione. Fassina e Alessandra Moretti hanno parlato di un grave errore , che si sarebbe potuto evitare, poiché i curricula di altri candidati erano pervenuti, ma non erano stati esaminati.
Forse il Presidente della Repubblica non dovrebbe firmare il papocchio.
b) Questo Parlamento ha vietato poi l’arresto di De Gregorio, grazie al Pdl, alla Lega, ma anche grazie a 40 franchi tiratori del centro-sinistra, nel segreto dell’urna, e probabilmente vieterà anche l’arresto di Lusi, ex tesoriere della Margherita, realizzando, secondo Saviano, un perfetto accordo di voto di scambio, assolutamente bipartisan.
Un altro scandalo?
c) Ora resta da fare la riforma elettorale, col doppio turno, con una legge ordinaria, senza il Semi-Presidenzialismo elettivo, che implicherebbe il cambiamento della Costituzione. Ci saranno le primarie anche nel PDL…
Si scontreranno fra di loro, dopo varie fibrillazioni. PDL e PD si sono dati 3 settimane di tempo. Basteranno per un vero accordo?
Montecitorio, così com’è, non può permettersi di cambiare la nostra Carta, per fare il semi-Presidenzialismo : sarebbe un affronto per tutti quelli che, tanti anni fa, hanno combattuto e sono anche morti per costruire un’altra Italia.
Con un altro Parlamento e nuovi eletti, scelti dai cittadini, si può anche pensare a una nuova Costituente. L’importante sarebbe ora sbarazzarsi del Porcellum.
Per questa ragione, caro Fassina, caro Orfini e caro Civati, oltre alle primarie aperte di coalizione per candidare i nomi dei deputati per il 2013, dopo aver mandato a casa quelli che sono al loro terzo mandato, e oltre, bisognerebbe costruire anche una bella lista civica, contro l’attuale “bad company”, che non convince più nessuno.
Voi non siete “bolsceviki”, come dice quel gossiparo di Damilano sull’Espresso.
Avete a cuore la famosa equità, promessa e non mantenuta da Monti.
Potete insieme ad altri amministratori del PD, di grande cultura civica e concreta, come Alessandra Moretti e Nicola Zingaretti, individuare gli errori, e contribuire a rinnovare il discorso politico, tanto inquinato da un liberismo illiberale, per creare il lavoro che non c’è, per riformarne seriamente le regole contrattuali, per i diritti, calpestati, di giovani, di esodati e pensionati, per i beni comuni.
Fatevi aiutare da altre liste civiche, per la legalità, da esperti consapevoli, per assicurare i principi di convivenza alla comunità.
Se anche Fabrizio Barca, preparato e attivissimo, potesse correre anche lui per le primarie, io lo voterei volentieri, e voi trovereste in lui un ottimo appoggio, per dire tutti insieme finalmente qualcosa di sinistra: contro l’esclusione, perché sia possibile ridistribuire la ricchezza, attraverso la leva fiscale, dando spazio al merito e al talento, per dare a tutti i cittadini l’accesso ai beni e ai servizi essenziali.
Vendola è importante per realizzare un nuovo progetto, come lo sarebbe anche Di Pietro.
“ L’importante è una nuova sperimentazione, perché la credibilità politica possa ripartire”,- dice Roberto Saviano