domenica 10 giugno 2012

Cultura forte, per una società coesa


Si, ma che genere di cultura?

a) Cultura socio-politica:  contro il neo-liberismo del governo Monti,  per il lavoro, per la rappresentanza sindacale,  i diritti, l’età della pensione, e i problemi degli esodati.

b) Cultura della legalità, contro la corruzione,  contro la concussione, contro l’evasione fiscale nei paradisi off-shore (Svizzera e Ior).
Contro il Don Abbondismo della Ministro Severino, che non riesce a fare la legge anti-corruzione, troppo condizionata dal PDL e spacchetta quella della concussione.

c) Cultura dell’ambiente e dei beni comuni: aria, acqua e terra, e nuove energie.

d) Cultura economico- monetaria , industriale ed energetica
Contro la politica dell’austerity e la depressione recessiva.

1) come tagliare la spesa pubblica  e dismettere il patrimonio dello Stato, per guadagnare risorse, eliminando sprechi inutili.
2) come  stimolare domanda e consumi con finanziamenti pubblici, di tipo keynesiano
3) come innovare e investire:

e)   Cultura,  istruzione,  ricerca e  formazione: per crescere e consentire a tutti l’accesso ai servizi fondamentali.

1)  Biblioteche:  aiutare a leggere per capire e diventare adulti: saggi, libri di attualità, di storia, di letteratura
2) potenziare il teatro, il cinema : per rifare il mondo daccapo
3) tutelare  musei, siti archeologici,  e patrimonio storico architettonico.
4) investire nella cultura musicale: opera, concerti classici, jazz.
5) investire nell’istruzione, nella formazione e nella ricerca.
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A)          Cultura socio-politica

Le contro-riforme delle pensioni e del lavoro di Elsa Fornero, votate in Senato sulla fiducia, sono state chieste da un’Europa di destra,  dalla BCE, su dettato di Berlusconi, che non sarebbe riuscito a farle, per l’opposizione della Lega.
Quanto all’appoggio “leale” del Pd al governo, che le ha accettate, malgrado tutto, diciamo che i suoi   nuovi oligarchi, eletti con le primarie, chiedono ai militanti e ai funzionari  fedeltà e obbedienza, e non lealtà di dissenso critico: era così anche ai tempi del Pci, e anche se è stato cambiato più volte il nome (Pds, DS, Pd) la musica non è cambiata. A Monti è mancato un cardine fondamentale: l’equità.

 Pertanto  suggerirei a Stefano Fassina, a Matteo Orfini e a Pippo Civati, di  tentare una strada nuova: creare loro  una lista civica, visto che non sono molto soddisfatti né  del  governo  né  del  Ministro Fornero.
Si tratta di  rimettere al centro del programma PD  il lavoro e i diritti, da tempo scomparsi, facendo appello  anche a   Landini,  a Giraudo della Fiom, a Marco Revelli, e a Luciano Gallino, militanti del movimento A.L.B .A (Alleanza lavoro e Beni Comuni e Ambiente), disegnando una linea programmatica  insieme a  S.E.L e alla federazione della Sinistra.
Scalfari invece ritiene che quelle della Fornero  siano state vere riforme, in favore dei giovani, come ha detto lo stesso Premier. Ahimé,  una balla dura e pura,
Alzando l’età della pensione a 70 anni , non si creano certo posti di lavoro per i giovani (Infatti Hollande ha proposto di tornare ad abbassarla a 60 anni)
Pertanto  lasciano  intatto il precariato, aprendo  via libera alla  disoccupazione. Con 3500 imprese chiuse in Emilia, a causa del terremoto,  e altre chiuse per restrizioni creditizie, i giovani non vedranno il contratto a tempo indeterminato nemmeno col cannocchiale!
b) non investendo nella crescita non si creano  nuovi posti,
 ma si comincia da una Riforma del lavoro assolutamente  gattopardesca,  che aiuta le imprese a licenziare per ragioni economiche, lasciando poi al giudice del lavoro il compito di verificare se quelle ragioni sono vere, o invece discriminatorie,aggirando l’articolo 18.
Luciano Gallino, a differenza di Veltroni, aveva scritto articoli molto critici sulla strategia organizzativa del lavoro in  Fiat, alla nipponica, con i contratti proposti da Sergio Marchionne a Pomigliano, (prendere o lasciare) , con  orario intensivo, meno vacanze, e bassi salari, mentre Fassino e Veltroni  si schieravano dalla parte dell’amministratore delegato, contro la Fiom che non  li  accettava.
Le contro-riforme di Elsa Fornero su pensioni e lavoro hanno  ulteriormente aggravato la situazione, in tempo di crisi. Lo dice anche Bonanni, della Cisl, che  non è certo  un bolscevico, avendo accettato  a Pomigliano le regole contrattuali-capestro, per non rinunciare all’investimento promesso dalla Fiat,   Che fare allora ?  
Fassina, Orfini,  Revelli, Gallino, e Airaudo in una lista civica alternativa,  potrebbero proporre.
a)       abbassare le tasse sul lavoro (le più alte in Europa)
b)       diminuire le ore, per creare nuovi posti
c)       redistribuire la ricchezza, fra salari dei lavoratori, troppo bassi, fissando un limite ai  compensi  megagalattici dei top managers.
d)       proporre una legge sulla rappresentanza sindacale
e)        Detassare le imprese che facciano innovazione e  adottino   una co-gestione  alla tedesca, sull’esempio della Volkswagen a Verona.
Il nuovo contratto integrativo, firmato da Tartaglione, Presidente dell’azienda, dalla CGIL e dalla Cisl, prevede che dipendenti e managers nel CDA dell’azienda  decidano insieme:
a) orari di lavoro
b) a chi assegnare il premio di produttività, con aumenti di salario assai consistenti.
c) quali strategie innovative per il futuro dell’impresa.
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Non sappiamo che cosa pensi Grillo dei problemi del lavoro, quale potrebbe essere la sua eventuale piattaforma nel 2013.
1)  Solo ieri abbiamo conosciuto quella di Bersani, che criticato  al congresso della Fiom per aver mediato  sull’articolo 18 per fare approvare la legge Fornero sul lavoro, però ha espresso dei punti di vista nuovi, rispetto al passato, soprattutto sull’abolizione dell’articolo 8, voluto da Sacconi, che offre libero spazio ai contratti aziendali, contro quelli nazionali, a scapito dei diritti acquisiti dopo tanti anni di lotte, favorendo la linea  inaugurata da Marchionne alla Fiat.  E soprattutto dichiarandosi a favore  di una legge per la  rappresentanza sindacale.

2) Visto poi  che tanti ricercatori, giovani e meno giovani, sono fuggiti all’estero, per avere un riconoscimento  delle loro qualità, migliori stipendi e soprattutto migliori condizioni  nei laboratori con  gli strumenti di  ricerca,  è per loro che la sinistra dovrebbe proporre un ritorno decente, con analoghe possibilità, visto che il futuro del paese deve essere assicurato anche dal loro talento. 
Diamo ali al merito, perché possa veramente volare .                      
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b) Cultura della legalità .
 Ho già sottolineato nel mio blog precedente che cosa non è stato inserito nel DDL anti corruzione, per  essere conforme alla direttiva europea del 1999.  Mancano:
a) il ripristino del reato di falso in bilancio
b) l’aumento delle pene per l’evasione fiscale
c) l’allungamento dei termini di prescrizione, o il blocco assoluto quando l’imputato è rinviato a giudizio, che  resta un tabù.
d)  ed è sparito anche  il reato di auto riciclaggio
Inoltre con lo spacchettamento del reato di concussione, potrebbe  saltare il processo Ruby Gate, non solo, ma anche quello di Filippo Penati.
 In questo momento da parte del PD c’è  al riguardo, una strana arrendevolezza che induce a sospetti. Ora il Premier vorrebbe portarlo in Parlamento col voto di fiducia, per cortocircuitare l’opposizione eventuale del PDL  che vorrebbe modificarne il testo, approvato  anche  dal PD in Commissione.  Ci riuscirà? Dalla legge anti-corruzione  potrebbero venir fuori per l’erario molte risorse, anche  maggiori  che  non dai tagli di spesa. Ma la legge così com’è è un disastro!
Sarei d’accordo con Scalfari che propone una lista civica per la legalità, anche se Roberto Saviano vuole solo continuare a raccontare, senza candidarsi.  
Nomi come Zagrebjelski e  Stefano Rodotà (che ha aderito ad Alba), sarebbero una garanzia per noi cittadini, perché apporterebbero “ sangue nuovo per circolazione extra-corporea”.
 Inoltre la lotta di Libera-terra diretta da Don Ciotti per il sequestro dei beni alla mafia ad  utilizzo sociale,  potrebbe  essere   rafforzata  da  un nuovo dispositivo giuridico efficiente, diverso da quello  proposto da Alfano, anche per creare posti di lavoro in aziende agricole appartenute alla criminalità.

c) Cultura dell’ambiente e dei beni comuni: aria, acqua e terra, e nuove energie.
Partendo  dalla  giornata organizzata dal Movimento “2 Giugno”, si tratta ormai di una battaglia fondamentale, all’interno della quale i diversi Movimenti si trovano raggruppati: ladifesa dei beni fondamentali, fonti della vera ricchezza del genere umano, mezzi essenziali della sua sopravvivenza sulla Terra,  risorse pubbliche sempre più preziose da difendere contro gli appetiti dei grandi potentati economici. Di qua può cominciare una nuova Politica, per  rivendicare il nostro ruolo di cittadini proprietari dell’ambiente in cui viviamo, da lasciare a figli e a nipoti in buone condizioni.
A livello locale, torinese, il grande vulnus è ora il mega-inceneritore del Gerbido
L’impatto ambientale e sulla salute dei cittadini, foss’anche soltanto per i livelli di diossine previsti, sono un prezzo che sarebbe arduo pagare.  Quali benefici, a fronte di costi sicuri? Questo inceneritore serve solo  a chi lo costruisce.
2) In Valle Susala Grande Opera Inutile è  ormai paradigmatica,  con il cosiddetto Traforo ad Alta Velocità, Gli aspetti riguardanti l’amianto si sono riallacciati alla terribile esperienza passata di Casale Monferrato e sull’Eternit: la memoria e la costruzione del domani deve passare attraverso le lezioni imparate dai morti del passato e dalle sentenze recenti: l’amianto di Casale e quello della Valsusa sono lo stesso problema.  La dis-economia della crescita è un equivoco che ha proprio nella Nuova Linea Ferroviaria Torino-Lione un esempio ormai paradigmatico.
E l’acqua? L’acqua deve essere  pubblica, come avrebbe decretato un Referendum popolare circa un anno fa.  Si scrive acqua, si legge democrazia: la democrazia diretta che scuote le istituzioni, cerca di dare una scossa alla tradizionale forma del fare politica, alla sclerotizzazione dei partiti che è ormai così evidente in ogni aspetto,  e non solo sulle tematiche ambientali. I candidati per la  lista a 5 stelle si sono  battuti intorno a questi argomenti, per il trionfo dei referendum nel 2010.  come pure  si è battuto  il giurista di A.l.b.a,  Ugo Mattei, mentre l’attuale governo Monti ripropone, a dispetto della vittoria referendaria, la gestione privata dell’acqua. 
E infine la “terra”: il consumo di suolo agricolo e la densificazione insostenibile dei centri urbani sono le due facce della speculazione immobiliare.. Spesso gli assessori all’urbanistica e ai lavori pubblici del Pd  hanno accettato piani regolatori volti al consumo del territorio, a detrimento dell’agricoltura. Hanno accettato che le case si costruissero non lontano da fiumi o torrenti, a rischio di esondazione, provocando danni infiniti alle comunità, come è accaduto a Genova e altrove in Liguria.
Quindi  noi diciamo:
No alla linea proposta da Corrado Passera per la crescita ( la Tav Torino-Lione, lo sviluppo delle autostrade, dovunque, e no ai rigassificatori, che hanno sempre un cattivo impatto ambientale. Pare che ci siano 30 cantieri aperti, Ci sono fondi stanziati per l’edilizia. Di che tipo? 
 Certo se mancano 3 miliardi e mezzo di euro di introiti fiscali non è difficile immaginare che la cifra sarà  anche maggiore entro la fine dell’anno, e che per la crescita proposta da Passera  non ci saranno fondi sufficienti.I danni del terremoto in Emilia  sono valutati a 5 miliardi di euro, e il Governo in  3 anni può metterne solo 2 e mezzo. Passera ai giovani industriali ha detto che lui ci mette la faccia: gli faremo una bella fotografia,ma a bloccargli i soldi sono il vice-ministro dell’economia,  Grilli e il ragioniere dello Stato Mario Canzio. L’agenda per la crescita avrà un futuro? 
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 Diciamo Si, invece,  alla linea  per la crescita del Ministro dell’Ambiente Clivi, favorevole alla Green economy,  che ha proposto, grazie a  fondi europei  stanziati  da molti anni, rimasti  finora inutilizzati, il seguente programma:
a)il risanamento idro-geologico del suolo, a causa dei cambiamenti climatici, come pure  la prevenzione delle conseguenze dei terremoti,   dichiarando tutta l’Italia a rischio sismicofissando regole severe per le costruzioni edilizie, anche per le scelte delle ubicazioni, (Per la prevenzione erano stati installati 40 miliardi già da Tremonti, ma non sono mai arrivati per cominciare i lavori. Se ora Passera ne prevede 100, bisognerà cominciare  dalla prevenzione, prima della prossima catastrofe, climatica o sismica. Il decreto del governo a favore dell’Emilia  c’è già. Ora bisogna  lavorare,scosse permettendo….)
b) Massimo sviluppo delle energie rinnovabili (fotovoltaico, pale eoliche, energia geotermica), sburocratizzando al massimo le procedure per accelerare la realizzazione dei progetti. Un’energia per il terzo Millennio, come ha proposto  nei suoi libri Jeremy Rifkin
c) una raccolta differenziata generalizzata, per riciclare tutto il riciclabile, evitare l’accumulazione di montagne di rifiuti  non trattati nelle discariche, (evitando  così  anche le pesanti sanzioni europee in arrivo, per es. per quella di  Malagrotta.   Oppure  di ricorrere a incineratori,  ai danni della salute respiratoria cittadina 
d)  favorire il risparmio energetico, mettendo in contatto giovani ricercatori e fabbriche di elettrodomestici) 
e) Sviluppare al massimo l’agricoltura biologica, per esportare prodotti made-in Italy 
f) favorire la mobilità elettrica, o  ibrida, a basso tasso di inquinamento (Gpl).

Interessante sapere  che il Ministro della Coesione nazionale, Fabrizio Barca, nella fase uno del Governo tecnico, grattando i fondi del barile, ha reperito fondi strutturali dimenticati per 3 miliardi e mezzo di euro, e li ha usati per l’istruzione, l’occupazione e la formazione, soprattutto nel Sud.
E ora nella fase 2, per la crescita,  ha scovato altri 2 miliardi e 300.000, da utilizzare per l’edilizia scolastica, per i giovani imprenditori, e per la rete ferroviaria regionale. Nel Sud ce n’è  veramente bisogno, specie in Sicilia.
(Tutto questo malgrado  un Grilli, vice-ministro dell’economia, ex-protetto di Tremonti, molto britisch nel modo di parlare, con tante pause e  starnuti, che  vuole ragionare solo in termini emergenziali e ragionieristici.)

c) Cultura economico- monetaria e  industriale

Come  stimolare domanda e consumi con finanziamenti pubblici, di tipo keynesiano, per la crescita?
 Anche sul Sole 24 ore si è  citato il modello del Giappone, dato per morto molte volte, anche dopo lo tsunami, che invece oggi,  stimolando la domanda e i consumi, con soldi pubblici,  ha incrementato il PIL e ha una disoccupazione al 4%.)
Keynes  ha funzionato di nuovo, anche in Giappone!  Dovremmo fare la stessa cosa: troppe imprese stanno chiudendo. "I governi devono spendere di più", come nel New Deal.- ha detto  Krugman  a Federico Rampini.

II° Ma  è tornato alto il  tasso  dello Spread,  la differenza tra i nostri BTP e i bund tedeschi. (la speculazione finanziaria non si ferma, conoscendo l’entità del nostro debito pubblico.) Particolarmente grave il tasso di spread in Spagna, dove la Banxia avrebbe bisogno  di  ricapitalizzarsi : servono  almeno 40. miliardi di euro.
Ottima la mossa di Mario Draghi   di istituire una Unione banche europee alla quale assegnare fondi salva stato e fondi salva banche, per impedire il crack di banche europee in difficoltà, come Banxia  (aggirando  il Niet della Merkel agli Eurobond)
 L’organismo  U.B.E. eserciterebbe un controllo bancario da Bruxelles , e sarebbe  una garanzia europea  per risolvere rapidamente l’emergenza, evitare  che le derive bancarie nazionali  comportino  il contagio sul Continente, prima di tutto all’Italia, col crollo dell’euro.
Quindi hanno deciso di dare soldi.
La Germania dovrebbe essere interessata a stabilizzare l’Europa, ed evitare la fuga  della Grecia, dopo le elezioni. Per ora ha preso tempo, assicurando vantaggi alle Banche tedesche, piene di titoli greci.  Ma a chi potrebbe vendere  il 40% dei suoi prodotti, (è l’attuale volume d’affari) se tutta l’Europa del Sud sarà in miseria?

In Italia oggi ci sono 2  gravi problemi:

1)       come tagliare la spesa pubblica e guadagnare risorse, eliminando sprechi inutili, per cercare di diminuire il debito pubblico, che nell’ultimo anno è aumentato e che resta un problema.  Finora il Governo lo ha fatto solo al 10%, puntando sulle tasse all’88%9. ( ma  i tagli erano forse la prima riforma che il governo tecnico avrebbe dovuto fare) .
2)       Come dismettere   il patrimonio edilizio dello Stato per fare cassa,  visto che gli introiti fiscali sono diminuiti.  

Giarda sta tagliando i bilanci  a 5 ministeri. Bondi pensa solo ai 4 miliardi, per evitare di mettere la tassa sull’Iva, a ottobre. ma non basteranno, perché già per l’immediato 500.000 euro dovranno andare ai terremotati in Emilia.
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 E’ importante  innanzitutto stabilire che cosa tagliare nella Pubblica Amministrazione, quali sprechi eliminare.
Suggeriamo:
a)           Sul bilancio del  Ministero della Difesa:
 I caccia bombardieri inutili,  F 35, (ne restano ancora 90)
 e tornare via dall’Afganistan, come fa la Francia,  fin dal 2012. (Non si capisce a cosa serva restare ancora  li, con un forte contingente militare)
Il terremoto e le spese per la ricostruzione industriale in Emilia, sono un motivo più che valido per giustificare la partenza, anche di fronte alla Nato. I soldati oggi  occorrono  in patria, per aiutare a ricostruire le fabbriche distrutte, (e non certo, come ha proposto Severino, utilizzare   i detenuti non pericolosi in libera uscita, da sorvegliare in ogni caso, e non necessariamente competenti. Una scossa  in più per i terremotati !  
b)  Dobbiamo  tagliare gli enti inutili:
1)  Il Fec: Fondo per gli edifici di culto. (bilancio: 6 milioni, amministrato dal Viminale). Sono le spese di amministrazione di 750 chiese, per fare risparmiare la Chiesa! (che però ha già l’8 per mille), mentre le volanti della polizia sono senza benzina….   
2) Il  Microcredito, che costa allo Stato 2 milioni l’anno, spesi in convegni alle Università, cene, incontri, senza che le  2000 piccole imprese che avrebbero  beneficiare dei fondi abbiano mai ricevuto nulla.
2) l’ Associazione ville d’Italia, che con un bilancio di 6 milioni per il 2010 e  di 4 milioni di euro per il 2011 , avrebbe dovuto procedere al restauro di 4000 ville venete. I restauri sono stati realizzati solo per 34 edifici, con 520.000 euro  a fondo perduto, forse a beneficio di ex proprietari delle ville. La nuova responsabile Fontanella ha indetto   un nuovo bando, che ha annullato il fondo perduto.
3) Risanamento e sviluppo delle attività imprenditoriali in Sicilia.  Un ente che a Palermo  ha registrato un disavanzo di 2 miliardi di euro, senza creare nessuno sviluppo.
 I 2600 dipendenti  dell’ente, senza attività da svolgere, venivano  praticamente accompagnati all’età della pensione.
4) Le consulenze: in ogni regione ce ne sono veramente troppe.

5) i costi della politica: (troppi deputati, troppi  assessori nelle Regioni, troppi  consiglieri nei Comuni ).
Ci sono  troppi piccoli  comuni (che invece potrebbero essere accorpati), troppe provincie, spesso inutili. 
6) Non si possono tagliare le spese, molto ingenti,  alla  Camera,  al Senato, ma bisognerebbe farlo, con una legge speciale.  Al Quirinale  Napolitano ha cominciato spontaneamente a ridurre le sue.

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Intanto una bella notizia:  la Procura di Trani,  grazie a un  esposto dell’Associazione dei consumatori Adusbef , ha concluso le indagini sull’Agenzia di rating Standard and  Poor, a inviato 5 avvisi di garanzia, con l’accusa “di  manipolazione del mercato continuata e aggravata”,  avendo l’agenzia di rating  provocato una destabilizzazione dell’affidamento creditizio dell’Italia sui mercati finanziari.
Urrah! E’ quello che dovrebbe fare tutta  l’Europa, (visto che ieri 7 banche tedesche sono state messe sotto il torchio, e anche 3 spagnole)   Per tutte le agenzie di reting occorrerebbe un’inchiesta, anche  negli Stati Uniti, visto che  spesso agiscono soprattutto per motivi politici, contro Obama a favore dei repubblicani.

e) Bisogna  infine  investire  nella  cultura, tout court.

Investire nella  cultura, nella istruzione, nella ricerca e nella formazione: per crescere e consentire a tutti l’accesso ai servizi fondamentali.
1)  Biblioteche, per aiutare  tutti a leggere, a capire e diventare adulti: saggi, libri di attualità, di storia, romanzi e testi di poesia.  
2) potenziare il teatro, il cinema : per rifare il mondo daccapo. Fondamentale per i giovani spettatori e per gli artisti, da formare. Basta ricordare quello che ha fatto negli anni ’80 in Francia Jack Lang, quando ha creato i Centres culturels in tutte le piccole città di provincia, e nella periferia parigina. Ha assicurato uno sviluppo culturale in tutto il paese, che invece prima era solo a Parigi centro.
3) tutelare  musei, siti archeologici,  e patrimonio storico architettonico in degrado. (Salvatore Settis lo ha spesso segnalato con articoli di protesta)
4) investire nella cultura musicale: opera, concerti classici, jazz.
La bellezza  dell’arte, quale che sia, non solo dà felicità e benessere spirituale, ma crea anche occasioni di sviluppo economico,  per il turismo, nazionale e straniero.

 Conclusione:

Per battere  il capocomico Grillo, i suoi insulti e i suoi spropositi (sull’euro, sulle tasse, sulla mafia, sull’abolizione del Parlamento)  occorrono  le liste civiche,  fatte di persone  esperte, che realizzino  sul piano nazionale le proposte  di programma  sopra enunciate,  capaci di   riportare  i cittadini al voto :  per ottenere  la loro fiducia occorrono  facce nuove.
Ma prima di tutto la sinistra dovrebbe annullare tutte  le contro-riforme della Fornero e forse,  anche  quelle della Severino, se  passassero col voto di fiducia. Si potrebbe fare molto meglio.
 Molto positiva anche  la dichiarazione del segretario PD  in favore delle liste civiche, la sua apertura ai  movimenti progressisti, proprio per poter meglio aggiornare  la classe dirigente del paese. Importanti anche le sue proposte sui diritti civili, coppie di fatto per gli omosessuali ecc.
Si è detto favorevole all’apertura di nuove  primarie allargate, in vista delle elezioni 2013, e lui si  è candidato ( Renzi il  rottamatore  ex boy-scout,  ci sarà sicuramente.)
Ma  personalmente mi sentirei molto più tranquilla  se fra i candidati si presentasse il Ministro Fabrizio Barca,  che, insieme a Clivi, è il migliore del governo Monti :  competente e lavoratore, critico della Fornero al momento giusto. che gode per di più della stima di Bersani, di Ciampi, di Napolitano. Un uomo di sinistra.
E’ andato spesso nel Sud, anche per controllare come siano stati utilizzati i capitali da lui reperiti e messi a disposizione dei poteri comunali.
L’età  dei candidati nelle liste civiche o in quelle  dei partiti  non  sarebbe cruciale: dovrebbe  contare soprattutto  la serietà, la  preparazione, e l’efficienza . Ugualmente  importante  è la  capacità di ascolto  per i problemi delle persone.
Se  poi  i candidati sono giovani, tanto meglio
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Resta  ora  da vedere che cosa il governo Monti potrà  realizzare, ora che le  sue varie misure appaiono tanto  negative e controproducenti.
Lo aspettiamo quindi  al  vertice di Roma, il 22 giugno, e  a Bruxelles il 28 giugno:  come si batterà per l’Europa politica federale?  Tutti sono convinti della credibilità internazionale del Premier, anche se il Financial Times lo mette in dubbio.
 Mi sembra che debbano essere ora  i partiti  a dare  in Parlamento  a Monti un mandato preciso per le cose necessarie da chiedere all’Europa, nell’interesse del nostro paese.
a)Come trattare sul Fiscal Compact, come  detrarre le somme necessarie per i danni del terremoto,e quelle per   restituire alle imprese i crediti che la P.A deve loro, e  farle ripartire.
b) Come ottenere dei projects-bond dalla BEI, e  degli eurobonds per  ridurre  il deficit del debito pubblico, grazie a un ruolo diverso della BCE.  
c) Potrebbe essere utile proporre l’ipotesi di Vincenzo Visco,  cioè la messa in comune, anche parziale di ciascun debito dei paesi membri.  Avanti per l’Europa politica e federale.
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 In Italia  restano 8 mesi di tempo al governo Monti, prima delle elezioni.
 Il Premier  ha  finalmente  nominato la Presidente della Rai,  dott.ssa  Anna Maria Tarantola, di Bankitalia,  e  il Direttore generale, Luigi Gubitosi, un manager che viene da Wind, dopo 15 anni passati alla Fiat, e qualche anno alla banca Merril-Lynch.
 Inoltre  il governo, secondo il regolamento,  non poteva nominare un Direttore Generale perché per legge  questo spetta al CDA della Rai, che ancora non c’è. (Solo Pinto, è stato nominato per il Tesoro.)  Cosa accadrà nel Consiglio di Vigilanza non è dato sapere. Se Bersani non parteciperà lascerà campo libero a Casini e al Pdl?   Cosa farà per una Governance corretta? 

1)  Nessuno dei due nominati  apparentemente  ha alcun legame politico, e questo è un bene, ma neanche  un’esperienza televisiva. Mi chiedo: chi farà i palinsesti, visto che il D.G. non ha competenze specifiche? (  L’ex direttore generale Lei vuole resistere, appoggiata da Alfano) .
Un approfondimento sulla biografia dei due nominati lascia apparire tuttavia una rete importante di relazioni  sia politiche che bancarie. Mentre su Pinto, rappresentante del Tesoro nel CDA  si sa che è molto duro, e non risparmierà sui tagli  all’azienda, dagli immobili fino a una rete, da privatizzare.  Intanto tremano i giovani giornalisti precari , perché temono per il loro lavoro. 
2)  La legge per la nomina all’AGCOM , (essendo Calabrò scaduto)  richiedeva un responsabile con competenze specifiche per quella carica importante, dalla durata di 7 anni : la legge  è stata violata, perché tali competenze non si evincono dal curriculum del nominato, che sarà per di più inamovibile per tutto il periodo. (C’è già un ricorso al T.A.R.)
3) Sarà capace Monti  di  realizzare una vera  riforma fiscale, accelerando sul catasto, e istituendo la patrimoniale vera sulle grandi fortune, nonché  la taxe Tobin sulle transazioni internazionali ? Dovrebbe  però   diminuire  l’Imu al proprietario di una sola casa, o a chi la sta ancora pagando col mutuo, e sarebbe in grave difficoltà con la nuova tassa.
4)  Ha promesso di  perseguire l’evasione fiscale, oggi veramente intollerabile: ci sarà un nuovo capo della Guardia di finanza.  Occorrerebbe dare un’occhiata urgente in Svizzera per ricuperare 270 miliardi in fuga, col sistema della doppia tassazione, e a Roma, allo IOR,
La Banca Vaticana sarebbe  ancora nella lista nera, del riciclaggio e dell’evasione fiscale, visto che Gotti Tedeschi non è riuscito ad assicurare la trasparenza della gestione,  essendo stato defenestrato dalle alte gerarchie della Curia, con accuse  molto pesanti. Ma la vicenda non finirà qui, prendendo sempre più  ogni giorno la dimensione di un thriller.
Gotti Tedeschi è indagato a Milano, dalla Procura, per i suoi rapporti con Finmeccanica,  e in casa sono stati sequestrati documenti importanti, e computers,  ma la Curia ha pesantemente avvertito  la Giustizia italiana di stare alla larga ,  rispettando le prerogative di uno Stato Sovrano.
Penso che proprio allo IOR   sarebbe utile una visita dei  nostri finanzieri, in un momento così grave per il  nostro paese, visto che è stato impossibile assicurare la trasparenza.
                                      ***


II° I  Partiti:
a)      si sono spartiti, come al solito, secondo vecchi criteri lottizzatori,  le poltrone delle Autorities, (che invece per definizione dovrebbero essere autonome rispetto alla politica). Nessuno ha rinunciato  alla vecchia abitudine del manuale Cencelli, provocando molto sdegno, e incrementando ulteriormente, nei sondaggi, il favore generale  per la Lista a 5 Stelle.
  Quella della privacy (un tempo occupata da Stefano Rodotà) è toccata ad Augusta Jannini, consulente al Ministero della Giustizia al tempo di Alfano, ora  in contrasto con la Severino. Una bella via d’uscita!...
E’ stata immaginata la possibilità di una class action,  contro la lottizzazione, e in ogni caso,  che a capo di una Authority il Pd  abbia  nominato un dermatologo, è aberrante.  
Al riguardo Prodi ha  molto duramente   criticato la tendenza  al suicidio del PD,  praticamente illimitata, per aver partecipato alla spartizione.  Civati gli ha dato ragione. Fassina e Alessandra Moretti hanno parlato di un grave errore , che si sarebbe potuto evitare, poiché  i curricula  di altri candidati erano pervenuti, ma  non erano stati  esaminati.
 Forse il Presidente della Repubblica non dovrebbe firmare il papocchio. 

     
b)          Questo Parlamento ha  vietato poi   l’arresto di De Gregorio, grazie al Pdl, alla Lega, ma anche grazie  a 40 franchi tiratori del centro-sinistra, nel segreto dell’urna,  e probabilmente vieterà anche l’arresto  di Lusi, ex tesoriere della Margherita,  realizzando, secondo Saviano, un perfetto accordo di voto di scambio, assolutamente bipartisan.
        Un altro scandalo?

c)           Ora resta da fare la riforma elettorale, col  doppio turno, con una legge ordinaria, senza il Semi-Presidenzialismo elettivo, che implicherebbe il cambiamento  della Costituzione. Ci saranno le primarie anche nel  PDL…
  Si scontreranno fra di loro, dopo varie fibrillazioni.  PDL e PD si sono dati 3 settimane di tempo. Basteranno per un vero accordo?
  Montecitorio, così com’è, non può permettersi di cambiare la  nostra Carta,  per fare il semi-Presidenzialismo : sarebbe un affronto per tutti quelli che, tanti anni fa, hanno combattuto e sono anche  morti  per  costruire un’altra Italia.
 Con un altro Parlamento e nuovi eletti, scelti dai cittadini, si può anche pensare a una nuova Costituente. L’importante  sarebbe   ora sbarazzarsi del Porcellum.

Per questa ragione, caro Fassina, caro Orfini e caro Civati,  oltre alle primarie aperte di coalizione  per candidare i nomi  dei deputati per il 2013, dopo aver mandato a casa quelli che sono al loro  terzo mandato, e oltre,  bisognerebbe costruire anche  una bella  lista civica, contro l’attuale “bad company”, che non convince più nessuno.  
 Voi non siete “bolsceviki”,  come dice quel gossiparo di Damilano sull’Espresso.  
Avete a cuore la  famosa equità, promessa e non mantenuta da Monti.
 Potete insieme ad altri amministratori del PD,  di grande cultura civica e concreta, come Alessandra Moretti e  Nicola Zingaretti, individuare gli errori, e contribuire a rinnovare il discorso politico, tanto inquinato  da un liberismo illiberale, per  creare  il lavoro  che non c’è, per riformarne seriamente  le regole contrattuali,  per i diritti, calpestati, di giovani, di esodati e pensionati, per i beni comuni.  
Fatevi aiutare  da altre  liste civiche, per la legalità,  da  esperti  consapevoli, per assicurare i principi di convivenza alla comunità.
Se anche Fabrizio Barca, preparato e attivissimo, potesse correre  anche lui   per le primarie, io lo voterei volentieri, e voi  trovereste  in lui un ottimo appoggio, per dire  tutti insieme  finalmente qualcosa di sinistra: contro l’esclusione, perché sia possibile ridistribuire  la ricchezza, attraverso la leva fiscale, dando spazio  al merito e al talento, per  dare a tutti i cittadini  l’accesso ai beni e ai  servizi essenziali. 
Vendola è importante per  realizzare un nuovo  progetto, come lo sarebbe anche Di Pietro.  
“ L’importante è una nuova sperimentazione, perché la credibilità politica possa  ripartire”,-  dice Roberto Saviano