venerdì 22 marzo 2013

Lettera aperta a Marco Travaglio (A proposito di Beppe e dei Penta stellati)

Caro  Marco,
sul Fatto quotidiano che leggo  molto spesso ho potuto constatare  una certa diversità di opinioni sul Movimento a 5 stelle  e sul ruolo di Grillo,   loro guida-  indiscussa  da alcuni ma  rimessa  in causa da altri. ( Uno vale uno, anche tu, Beppe!)
Mi è sembrato ottimo il blog di Scanzi che ha definito un auto-goal la minaccia di espellere  dalla comunità   I senatori  che avevano votato Grasso e non  scheda bianca, cosa  che avrebbe  favorito  la vittoria di Schifani.
Tu stesso avevi definito  un auto-goal  il suo” fuori dalle balle” espresso nei confronti di Favia  e della donna, dal punto G sensibile.  Quindi non è la prima volta che Beppe viene criticato dai giornalisti, che sono peraltro suoi  convinti sostenitori. Un sondaggio  di Agorà sugli elettori degli Stellati  al riguardo ha confermato la critica a Grillo.
I senatori Marino Mastrangeli e Giuseppe Vacciano  hanno  detto  di essersi attenuti al Comunicato di Beppe l’11 agosto 2011, “che aveva sancito il diritto di ogni elettore di rispondere al M5Stelle e alla propria coscienza”, non quindi all’articolo 67 della Costituzione, riconosciuto valido nello Statuto, e poi criticato dal Manitou, in funzione anti-Scilipoti e in generale   contro i  cambia-casacca.
 Chi sono questi dissidenti? Dei combattenti per l’autonomia dei parlamentari o dei franchi-tiratori?
Grillo dice che un eletto  non può disattendere un contratto,  perché deve mantenere fede alla parola data”
 Mi è sembrato allora molto intelligente quanto scrive in una lettera a voi diretta  Giorgio Castriota, il quale osserva che nessun accordo politico fra dirigenti e militanti, vuoi di un partito vuoi di un movimento, può essere equiparato  a un  “contratto”, ossia  a un negozio di tipo privatistico.
 Grillo si pone come capo di una Ditta,o di una SPA, una società per azioni, imitando in questo Silvio Berlusconi, quello del Partito-azienda.
  Una volta eletti in Parlamento gli Stellati  rivendicano la libertà di opinione, alla base della nostra democrazia, come vuole l’art. 67 della Costituzione
“Ogni parlamentare rappresenta la nazione”,e può esprimersi anche al di fuori del mandato del Partito di appartenenza.,” e quindi ha diritto  quando vota di scegliere, pro o contro, secondo coscienza..
 Tale libertà   non esisteva al tempo del fascismo e nemmeno in Russia, nel 1921, al tempo del partito guidato da Lenin.  I militanti dovevano seguire i diktat del polit-buro.
 Ecco perché Bersani gli  ha  dato del fascistoide, e poi del Leninista, stigmatizzando il suo atteggiamento autoritario.   Combattendo a morte la partitocrazia del PDL e del PD senza elle, Grillo afferma una movimento-crazia, dove  il concetto “di comunità” conta più del concetto di Individuo. ( cosa criticata anche da Dario Fo, suo sostenitore)
Non mi meraviglierebbe che all’origine di quest’errore marchiano di Grillo, ci fosse il Casaleggio-pensiero, un personaggio che  i pensatori  del “Giornale” hanno definito di destra.
A completare il quadro autoritario di questa gestione  grillesca  c’è poi  la consegna ai portavoce  nelle  cosiddette “conferenze stampa” ,  di non rispondere alle domande dei giornalisti,  perché  quando ironizzano  sulla loro ignoranza e sulla mancanza di esperienza giuridica, “ sono la macchina del fango”.” I giornalisti mi stanno sul cazzo”- ha detto Crimi.
 Non so tu come la pensi, essendo giornalista  serio . che commenta e racconta i fatti.  Ma anche questo mi sembra andare   contro la democrazia. Nella trasmissione Servizio pubblico hai largamente ironizzato sulla loro prassi.
Intervistato dalla   giornalista turca Grillo era dolcissimo e non urlava: (era molto carina e aveva dei begli occhi verdi. Mamma li turchi!...)
Ha detto tra l’altro che era stato meraviglioso vedere come  alle sue manifestazioni estremisti di destra e estremisti di sinistra si abbracciavano felici di trovarsi insieme e di ritrovare finalmente la speranza di cambiamento perduta con i loro  partiti di riferimento. Comunque i partiti sono morti e falliti, e attraverso la rete il M5Stelle lui  ha realizzato una vera rivoluzione, e  con le prossime  elezioni   contava  quindi di avere  la maggioranza assoluta.”
I 2 portavoce  hanno detto che in mancanza di ottenere il  mandato per formare il governo  (Napolitano ha detto che per governare ci vogliono i numeri, e loro non ce li hanno), avrebbero chiesto  almeno   la Presidenza della  Commissione di vigilanza della   Rai. E quella dei Questori.
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Insomma  credo che  il “vaffa day “ extra parlamentare  continui, anche in un Parlamento,  che i Penta-stellati   hanno  avuto il merito  di  rinnovare, eleggendo giovani e donne, per  cambiare le scelte politiche innovative, finora impossibili.   A loro   non  viene riconosciuta, rispetto alle direttive del Capo, alcuna libertà di scelta. Devono obbedire e combattere.
Non  ti pare una contraddizione?
 L’elettorato che li ha mandati in Aula vuole un Governo che faccia    delle cose, non solo per limitare le spese della casta, e dimezzarne stipendi e numeri,  ma per risolvere i loro problemi economici,  quelli degli   esodati, l’ inflazione, tagli, disoccupazione,  e lavoro.
 Gli eletti del   M5Stelle continueranno con il vaffa in eterno o si decideranno ad operare da rappresentanti della nazione?
Oggi, ricevuto da Napolitano insieme ai capo gruppi di Camera e Senato, Grillo ha ribadito che il cambiamento può essere assicurato solo dal suo Movimento, e non condiviso insieme al Pd,  al quale non voterà la fiducia. E lo stesso atteggiamento terrà  anche su un altro candidato diverso da Bersani.
 I  suoi capogruppo  hanno illustrato  il loro programma in 20 punti . Ma sulla legge elettorale non hanno chiarito la loro posizione.
Pare  che  siano interessati a tornare a votare col Porcellum, per avere il 100%100.
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2) Sulla personalità di Pietro Grasso, Presidente del Senato,  tu ricordi  un fatto negativo:   al tempo delle accuse a Schifani, che avrebbe  operato come  avvocato -consulente di società mafiose, L’allora  procuratore a Palermo aveva archiviato il processo, ed era   per questa ragione che  il PDL lo aveva preferito a Caselli  alla Direzione  nazionale antimafia.
Costatiamo che spesso  i magistrati, quando non hanno elementi sufficienti per il rinvio a giudizio, preferiscono archiviare, in attesa che elementi precisi appaiano  successivamente.(come del resto è  poi avvenuto)
 Stasera a Servizio Pubblico tu hai anche ricordato che quando era  in carica  a Palermo si era disfatto di tutti i PM che  indagavano sui  rapporti tra mafia e Politica.   Nessuna opinione al riguardo fino al prossimo duello fra te e Grasso in TV, lunedì a Piazza Pulita sulla Sette,  da lui richiesto per difendersi “dalle tue calunnie infamanti”.
In ogni caso, nel 1993 la Mafia aveva previsto un attentato esemplare  per sopprimerlo, come aveva raccontato  nel 1997   al P.M  Gabriele Chelazzi,  Il collaboratore di giustizia Gioacchino La Barbera, in occasione del   processo per la strage in Via dei Georgofili, a Firenze.
 Lo ha sottolineato Giovanna Maggiani Chelli,  Presidente dell’Associazione delle vittime per la strage.
Certo  Bersani  ha  candidato Grasso  nelle liste del PD per contrapporlo a Ingroia, al quale non ha voluto nemmeno rispondere, facendo un  clamoroso errore,  visto che ora, anche per questo,  si ritrova in difficoltà  a  fare il governo,   con 3 milioni di voti in meno, andati  ai penta stellati.
 Ciò non toglie che  il Segretario  sia stato capace di  fare una vera mossa del cavallo, con la decisione di eleggere alla camera Laura Boldrini (invece di Franceschini) e  al Senato Pietro Grasso, al posto di Anna Finocchiaro,  per battere Schifani, provocando nei senatori  stellati siciliani la giusta reazione.
Grillo li ha definiti entrambi una foglia di fico.
 Invece secondo me  questa decisione è una vera vittoria del M5Stelle, non una trappola alla loro ingenuità, come lui  dice, quando  è  saggiamente ritornato sulla  infausta decisione di espellerli.( Sia benedetto Scanzi!)
 Mi pare che il PD  abbia imparato la lezione,  scegliendo per le 2   importanti cariche dello Stato,  2 personalità di rilievo,  estranee  agli apparati di partito.
Laura Boldrini è stata per anni all’Onu, una militante dei diritti umani degli ultimi, dei rifugiati politici, combattendo anche le decisioni di Maroni  ministro degli Interni, per  i respingimenti  in Libia,  dei clandestini sbarcati dai barconi a Lampedusa,  senza un preventivo accertamento di identità e delle loro ragioni  di emigrare, sia dalla Somalia sia dall’Eritrea, proprio per ragioni politiche.
 Al suo magnifico discorso sono andati  i consensi di   3 donne politicamente  molto lontane fra loro:  Lidia Ravera, Ilaria Borletti Buitoni, di scelta Civica, e di Giorgia Meloni (Fratelli della Libertà).
 Alla  loro aggiungo anche la mia  personale convinta adesione: la scelta è stata ottima. Bravo anche  Vendola!
b) Mi sembra che la  decisione dei nuovi Presidenti  di tagliare i loro stipendi del 30%  sia andata incontro alle istanze di rilievo  dei penta-stellati. E hanno il progetto di continuare a effettuare tagli   di  spese  sul funzionamento di Camera e Senato per dare l’esempio..
Grillo li ha invitati a ridurseli  del 50% come hanno fatto i suoi eletti.( che riceveranno 5000 euro invece di 10.000)  e i 2  presidenti  già lo hanno fatto.
  Si può osservare   però che,  mentre effettivamente  i nuovi parlamentari   m5S si sono sacrificati  per dare l’esempio,  il multimiliardario  Beppe  ha finora detto no alla patrimoniale,  no al redditometro, e anche  no alla confisca dei beni degli evasori di capitali nei paradisi fiscali, proposta da Ingroia.
 Non sappiamo ancora  se lui abbia o meno messo i suoi soldi al sicuro in una delle 13 società finanziarie in Costarica, (paese a fiscalità privilegiata),  o altrove,  servendosi di un eventuale  prestanome, come il suo autista  Vezzali, o di un altro.  Speriamo che l’Espresso continui le sue giuste inchieste.
 Inoltre  Grillo chiede la soppressione di rimborsi elettorali ai partiti,  visto che la propria  campagna  in rete    è stata veramente economica.
  Ma, per prendere tutti i voti che ha preso,  lui ha  potuto svolgere   in tutta Italia  dei giri molto costosi col suo camper,  radunando centinaia di migliaia di persone sulle piazze,  grazie ad una importante consistenza del proprio patrimonio personale.
 Chiedo: solo i ricchi come lui e Berlusconi hanno il diritto di fare una  propaganda efficace senza fare attenzione a quanto costa?
 Comunque i rimborsi elettorali saranno per ora congelati, in attesa di una legge equa. ( Così ha deciso Bersani)
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 Molti italiani che tu stimi ritengono che  il paese, data la situazione economico-sociale e quella internazionale,  abbia  urgente bisogno di un governo che faccia rapidamente le cose giuste.
Grillo ha detto che  l’appello delle personalità culturali,   firmato ora  su Repubblica da più di 100.000 persone, sia per lui  “un suicidio intellettualmente assistito”.
 Io ho firmato, e penso che il tempo delle battute e del vaffa sia definitivamente “Over”, altrimenti  perché  mandare cittadini in Parlamento, se non per rispondere ai  durissimi problemi quotidiani degli  elettori?
Che lui abbia proposto a Napolitano di andare al governo da solo, per realizzare veramente il cambiamento, “perché gli italiani i partiti non li vogliono più,” è cosa smentita dai risultati elettorali, anche se PD e PDL hanno preso alcuni milioni di voti in meno. Con le primarie Bersani ha saputo rinnovare  le candidature: basta ascoltare il portavoce PD alla Camera, un giovane di 34 anni, che parla con competenza e determinazione  di responsabilità e di cambiamento.
 Con Grillo gli Stellati  hanno firmato un accordo, non un contratto: ma ora  è ai cittadini, che devono rispondere.  Ed è ora che Grillo non consideri più questi cittadini  solo come i suoi spettatori per  un’eterna  campagna elettorale.
Le misure economiche come la restituzione alle imprese dei 70 miliardi di debiti da parte  dei Comuni,  frenati dal patto di stabilità, è stata messa in atto dal Governo in carica poiché l’Europa ha acconsentito ad effettuare i pagamenti in quanto relativi a una   spesa pregressa. (20 miliardi sono previsti per il 2013, e altri  20 per il 2014.)
Al prossimo governo verrà presentato il testo di un decreto da approvare d’urgenza.
Questo renderà possibile  la messa in moto della crescita, per risolvere il problema degli esodati, quelli della crescita sostenibile,  con   i finanziamenti alle imprese per le energie  rinnovabili . Siamo strangolati dalle bollette di gas e elettricità, le più care d’Europa ed è ora di cambiare.
Sono  misure   che non si possono  varare solo con i tagli ai costi della politica,   importanti, sul piano simbolico,   ma certo  finanziariamente  non risolutivi,  soprattutto per poter  anche  dare ai lavoratori precari disoccupati  quel   reddito di cittadinanza,  che esiste in tutta Europa, a cui Grillo tiene tanto.
Comunque per   poter  ridurre di 2 terzi ,  come lui vuole,   il numero degli onorevoli  in Parlamento  occorre tempo, almeno 1 anno, perché si tratta di riforme  costituzionali,  non risolvibili con decreti legge. Vediamo oggi come si comporterà Napolitano, a chi affiderà il mandato.
  Gli stellati al Senato  dovrebbero riflettere, pensando ai loro elettori: Potrebbero contribuire a varare :
a)   la legge 361 sulla ineleggibilità,  quella  del conflitto di interessi, o una veramente seria sulla corruzione,  che il PDL finora  non ha voluto
b) Potrebbe contribuire a fare eleggere Presidente della Repubblica Stefano Rodotà, popolare per aver sostenuto il referendum sull’acqua pubblica.
c)  E potrebbe  far cambiare la legge elettorale, con un’altra più simile a quella  per  i sindaci, a doppio turno alla francese.
 ( A questo proposito nella legge  sarebbero opportune le preferenze  perché siano gli elettori a scegliere i loro candidati,  ma tutti si domandano se Grillo la vuole veramente fare, o sarebbe felice di restare col Porcellum, per prendere il 100% 100?)
Si potrebbe  allora   formare un governo che duri un anno,   fino  all’election day per unire le nostre elezioni nazionali a quelle europee, che devono tenersi nel 2014, (un’unica giornata per risparmiare molti quattrini) , affinché   la Nostra Europa divenga quella  Federale dei cittadini, e non quella degli euro-burocrati, delle banche,  preferibilmente tedesche, e degli Stati nazionali, come è  quella attuale. Anche per realizzare quella transizione energetica indispensabile , da collegare ai paesi dell’altra riva del Mediterraneo, privi di petrolio. ( Marocco, Tunisia, Giordania, Egitto, con gli specchi di Archimede, sulle loro ampie superfici desertiche.
A  questo proposito vorrei segnalare   loro  un libro molto interessante di Edgar Morin e Mauro  Ceruti: “ La nostra Europa” ( ed. Cortina,2013). di cui riassumerò  presto, nel prossimo articolo,  i punti salienti, augurando a tutti  buona lettura, proprio in vista delle prossime elezioni europee.
Ma per poter  fare un nuovo governo  durevole  occorrono stellati di buona volontà e liberi di scegliere rispetto al capo, come rappresentanti della nazione.    

domenica 3 marzo 2013

Commento elettorale

La figura del fool  che dice la verità e smaschera il potere è centrale in tutte le tragedie di Shakespeare: per mettere a nudo il Re. Lo ha detto anche Dario Fo da Lilli Gruber.
Beppe Grillo insieme a Crozza ne sono  i  migliori esempi: ma ne abbiamo anche  altri, come Neri Marcoré, impagabile quando fa la satira di Monti, o di Gasparri, senza dimenticare  Sabina Guzzanti , quando rifaceva Berlusconi, ,  o Fiorello, quando rifaceva La Russa.
Pare che anche in Portogallo ci siano due comici che voglionio emulare Grillo mettendosi in politica per la prossima campagna elettorale.
Il capo della socialdemocrazia tedesco, Steinbruck, si è detto sconcertato del fatto che gli italiani  abbiano votato per  2 clowns, Berlusconi che fa cucù  (il quale però malgrado i suoi shows  televisivi con lo straccio in mano e  le sue promesse mirabolanti, ha perso 6 milioni di voti), ma   soprattutto  per Grillo, che ha vinto, anche se  non si candida, facendo del M5S il primo partito d’Italia.
Napolitano ha detto che esige rispetto per il popolo italiano,  e Grillo ha molto apprezzato: ma forse  il Presidente voleva dire ch esigeva il riconoscimento delle differenze culturali,  esistenti nell’Europa multipla, visto che il Carnevale è nato a casa nostra, con l’abitudine permanente di mettere a nudo i le autorità costituite.  A Roma durava 3 giorni, poi chi aveva esagerato veniva impiccato.
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2) Noi non siamo tedeschi e ci divertiamo  a vedere Crozza, che però non ha invaso la scena politica, candidandosi. Fa brillanti spettacoli e ci fa morire dal ridere. Invece
 non ci piace che Grillo, fondatore del movimento vincitore,  ci tratti costantemente da spettatori, e non da cittadini, urlando i suoi concitati monologhi,  senza rispondere  alle domande di nessuno, soprattutto dei giornalisti italiani, e che si secchi delle critiche che gli rivolgono perfino i suoi eletti.  Ricordate? Fuori dalle balle!... Con un clamoroso autogoal, che ha spinto poi   i piddini  a dargli  del fascista.
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3) Gli errori di Bersani
Perché il M5S ha vinto, trascinando al voto molti piddini arrabbiati, soprattutto nei luoghi di maggiore sofferenza, sociale e ambientale?
a) Innanzitutto perché, malgrado fossero esasperati dalle contro-riforme di Monti, sulle pensioni, sullo statuto del lavoro e i contratti, sugli esodati ecc, Bersani continuava a dire che anche se avesse ottenuto il 51% lui avrebbe continuato a discutere con Monti, malgrado non fosse  d’accordo sulle sue decisioni.
b) perché il reddito minimo di cittadinanza esiste in tutta Europa, tranne che da noi. Lo aveva proposto Cofferati, ma il PD  non lo aveva accettato,  lasciandolo in minoranza, ed è una delle proposte qualificanti di Grillo, in tempi di disoccupazione giovanile in aumento.(al 38% ormai.)
Vuole riformare la legge sugli ammortizzatori sociali e dare a tutti, soprattutto ai giovani senza lavoro, 600 euro.
c)  Il pasticcio  dei derivati al Monte dei Paschi di Siena, dove vecchie responsabilità politiche non avevano fatto chiarezza  in tempo  su un personaggio come Mussari, con membri del partito nel CDA della banca, pronunciandosi negativamente su di lui  troppo tardi.
                     d)  Senza contare la smacchiatine del giaguaro…
 e)  Non siamo contenti poi per il fatto che  Bersani non abbia affatto risposto alla proposta di accordo che  Antonio Ingroia  gli aveva lanciato, perché al programma di Rivoluzione Civile c’era un punto essenziale: la confisca dei beni patrimoniali dei mafiosi, dei corrotti e degli evasori, valutati a 400 miliardi di euro, per raggranellare  le risorse necessarie alle tematiche degli investimenti per lo sviluppo eco-sostenibile, per il lavoro, per gli ammortizzatori sociali, per la ricerca, la scuola e l’Università,  centrali anche per  il PD.  Anche per questo Ingroia è stato espulso dalle trasmissioni televisive, che hanno invece abbondantemente parlato dei monologhi grillini nelle varie piazze italiane, e, malgrado i sondaggi a lui favorevoli,  non è riuscito ad ottenere il 4% necessario per entrare  alla Camera. E’ rimasto fuori., e di questo mi  sono molto rattristata.
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4)  Parliamo ora  degli errori della campagna del Premier Monti che, malgrado gli sconquassi  da lui combinati,  era come il prezzemolo in TV.
 Ritengo lui  il  principale  responsabile della ingovernabilità al Senato, per come si è comportato in Lombardia, dove esisteva la lista civica di Ambrosoli, e dove lui ha preferito lasciar convergere il 5% dei voti su Albertini, sottraendogli  il consenso necessario per battere Maroni. Anche la candidata grillina, conquistando l’11% ha completato il disastro.
La  Lega ha perso in Veneto il 17% dei voti, e in Lombardia, a seguito degli scandali di Finmeccanica l’8%, e altrettanti in Piemonte: malgrado questo  impressionante cedimento,  grazie all’alleanza col Cavaliere di balla e spada, (non voluta dai leghisti), sarà in grado di negoziare col prossimo governo, il progetto della macro-regione del Nord,  motore del’economia italiana, con la richiesta di lasciare sul territorio il  75% delle tasse pagate dai cittadini. Complimenti sinceri  a quelli  della  lista civica per Monti  che hanno votato per Ambrosoli, col voto disgiunto. (Buitoni Borletti e Ichinno)
Conclusione:  Bersani,  che  al Senato ha solo una maggioranza relativa,  per la mancanza di   un bel numero di seggi lombardi,  avrà, grazie a Mario Monti,  quest’altra grana megagalattica: la Mega Regione del Nord, versione aggiornata della Padania bossiana.
 Complimenti Mr. Monti!  Lei è proprio un Lombardo con i fiocchi, e si dice molto soddisfatto, tra l’altro, per aver   ottenuto, malgrado tutto,  il 10%.
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5)  E ora torniamo al Grillo che camta sempre al Tramonto!...
 Caro Beppe, avendo io votato a favore del Movimento a 5 stelle  nel 2009, perché non soddisfatta delle misure adottate dal PD a  Manziana, dove abitavo, sento il diritto di rivolgerti,  alcune domande indiscrete.
Come Berlusconi sei allergico ai magistrati che ti hanno intentato 80 processi, e quindi hai detto no a Rivoluzione Civile, pur essendo Antonio Ingroia convinto dei punti in comune nei programmi dei  vostri 2 movimenti.
Tu sei miliardario, (a differenza dei tuoi eletti, che sono persone molto ordinarie, e quindi piene di problemi economici)
 Quindi rispondi, se puoi:
a) Ingroia voleva confiscare i beni degli evasori:  e tu le tasse le hai sempre pagate?
b) perché sei contrario alla patrimoniale?
c) perché vuoi il redditometro solo per la casta politica, e non per quei cittadini che denunciano al fisco redditi nettamente inferiori rispetto  al loro tenore di vita?
 Sono certa che non risponderai: sono punti di domanda  troppo scomodi. E’ più facile sproloquiare in piazza.
Ho già analizzato i tuoi 7 tipi di ambiguità:
1) sei contro i sindacati (vecchi)
2) Sei contro i partiti che vuoi mandare a casa.
3) Sei contro gli emigrati (come la Lega) Chi nasce in Italia non ha diritto di cittadinanza.
4)  Sei contro l’Euro e l’Europa, che ci costringe a  pagare il debito.
5) Sei contro la magistratura
6) Sei contro i giornalisti e le loro domande.
7)  Stringi la mano alla gente di casa Pound, per avere i loro voti
  Sono solo alcune  delle tue contraddizioni che non mi piacciono.  Sulle tasse, sull’Europa e sull’Euro tu sei sostanzialmente d’accordo con il Cavaliere di balla e spada.
Ora sei stato bravo a riempire le piazze reali e a sentire le voci della gente, convogliando la loro rabbia in voti sul M5S.
Ma la campagna elettorale è finita, e ora, grazie anche a te, lo spread è tornato a crescere, e così pure la speculazione finanziaria. La tua vittoria ci costerà ancora molto cara, se continuerai a generare incertezza.
Se avremo bisogno di denaro per pagare gli interessi sullo spread, con le tue dichiarazioni, l’Europa non ci aiuterà.
Ora lascia parlare i tuoi eletti in Parlamento, che già ti hanno criticato per i tuoi insulti a Bersani: c’è una grillina che ha raccolto 125 mila firme perché  il M5S  aderisca  agli 8  punti del  suo programma  di governo.
1) il lavoro al centro dell’agenda europea,
2)  l’aiuto dei Comuni di fronte al disagio sociale e lo sblocco dei pagamenti della Pubblica Amministrazione,
3) dimezzamento del numero dei parlamentari eletti e leggi per ridurre i costi della politica,
4) norme anti-corruzione e anti evasione
5)  conflitto di interessi,
6) green economy
7) Legge elettorale alla francese, a doppio turno
8) Ineleggibilità per i condannati e per i portatori del conflitto di interessi
Te lo ha detto anche Dario Fo, un tuo  convinto sostenitore: siediti attorno a un tavolo col Pd e decidete quello che volete fare per il cambiamento.
Se  i suoi punti  coincidono con alcuni del tuo progetto,  ti prenderai la responsabilità di dire NO? Se vuoi dimezzare il numero dei parlamentari e tagliare i loro stipendi, poiché si tratta di una modifica costituzionale, questa necessita dei tempi necessari, previsti dalla Costituzione. Quindi il tuo no alla fiducia è ridicolo.
Su una nuova legge anti corruzione, completa, e sul conflitto di interessi potete facilmente  trovare un accordo col PD..
Sarai capace di rigenerare il paese o lo degenererai con i tuoi waffa,  e le tue ambiguità’?
 Il Pd non combinerà  un governo di  larghe intese con  Monti e Berlusconi. (Soprattutto dopo le ultime dichiarazioni sulla magistratura che a Napoli ha potuto documentare la corruzione di De Gregorio nel 2007 per far cadere Prodi) Come ha detto il professore , se  vere, è stato un  vero attentato alla democrazia. Il paese non sarebbe scivolato giù per la china del debito pubblico, non  avrebbe avuto bisogno delle contro-riforme di Monti.
Conclusione:
 Della nostra Europa, quella che noi vogliamo, non quella  di destra del Fiscal Compact,   parleremo la prossima volta.
 Comunque ci sono già alcune prospettive importanti:
la trasformazione dell’Unione economica e monetaria in Unione  Bancaria, fiscale, economica e politica.
Tobin tax e tassa sulle emissioni di Co2, potrebbero essere le premesse per un bilancio autonomo e allargato a Bruxelles, con maggiori risorse per sostenere la  lotta alla disoccupazione.
Tutto dipende ora dalla possibilità di formare in Italia un governo  credibile, che  chiederà alla UE di rimandare la data del pareggio di bilancio, come ha già fatto Hollande, e di fare in modo che sia  Bruxelles  a dare risorse a tutti i paesi dell’Eurozona  per la transizione energetica necessaria alla green economy,  per creare lavoro e sviluppo sostenibile. Quando vi riunirete la prossima settimana con tutti gli eletti vedremo quanti condivideranno la linea del No alla convergenza sui provvedimenti indispensabili al paese.