Si, io farò così e faccio propaganda in questo senso: in Toscana, dove vivo, molti sono d’accordo, dopo l’esplosione della nuova Tangentopoli, finanziaria e manifatturiera.
Proverò quindi a elencare le ragioni della scelta:
1) la Legalità al primo posto: glielo rimproverano come il suo mantra. (Lo fa anche Susanna Turco sull’ultimo numero dell’Espresso)
Ma Ingroia ha ragione!...Solo stabilendo per legge la confisca dei beni acquisiti illegalmente, sia dai mafiosi sia dai corrotti che dagli evasori fiscali ( 400 miliardi di euro), saremo in grado di mettere in atto quelle politiche a favore del lavoro, col reddito minimo garantito ai disoccupati, per le quali occorrono capitali. ( per es. il piano generale di riassetto idrogeologico del territorio, la ricostruzione delle scuole e degli ospedali obsoleti ecc.) Questo per cominciare a ridurre la disoccupazione.
Maroni da Ministro degli Interni ha confiscato beni alla Criminalità organizzata per 25 milioni di euro: ma ha detto che quello è stato solo un primo passo. E ora che la Ndrangheta è arrivata al Nord, in Lombardia, il motore della economia del paese, bisogna assolutamente continuare.
Perfino Veltroni ha ricordato, nel suo ultimo articolo su Repubblica, la priorità assoluta della lotta alla mafia, ai corrotti e agli evasori, visto che miliardi di euro ricavati dai profitti della droga sono stati riciclati in pizzerie, ristoranti, supermercati, negozi di abbigliamento: e questo succhia al paese miliardi di prodotto interno lordo.)
Perché Bersani non ha risposto a Ingroia quando gli ha proposto un incontro? Eppure le sue proposte sono vitali per il nostro paese!...
2) Lo voto perché vuole abolire completamente la legge Fornero sulle pensioni, (a 67 anni) estesa anche a quelle dei dipendenti pubblici, che ha generato 350.000 esodati, (rimasti senza stipendio e senza pensione) Il Pd vuole solo correggerla.
3) Voto Ingroia perché cancella completamente la spesa per gli F35, che invece il PD vuole solo ridurre ( 35 miliardi di euro) Di che avviare a soluzione il problema degli esodati!...
4) Voto Ingroia perché non solo vuole fare una legge sul conflitto di interessi ma anche cancellare completamente la legge Gasparri sulle telecomunicazioni, e farne una nuova. Indispensabile per salvare l’art. 21 della Costituzione. ( Il Pd potrebbe consentire, se non se ne occupa Gentiloni)
5) Ingroia vuole un’altra politica industriale eco-compatibile, e per questo ha fatto propria la proposta di Bonelli per lo sviluppo della green-economy, non solo per le imprese che producono pale eoliche e pannelli solari, ma anche per i trasporti pubblici, i treni regionali che possano facilitare la vita ai pendolari e ai turisti)
Al riguardo per quanto riguarda Finmeccanica, invece di farle produrre armamenti. come ha voluto finora Orsi, favorito dalla Lega, privilegiare invece, come vuole Pansa, le industrie dei trasporti e dell’ energia.
6) In materia di etica e diritti civili è favorevole al matrimonio tra coppie omosessuali e a favore dell’adozione. (cfr. Obama negli Usa, Hollande in Francia, Cameron in G.B.)
Il Pd è solo per una legalizzazione delle coppie di fatto, per i diritti civili di assistenza, di eredità ecc.)
7) è per il Centro-sinistra perché in Lombardia vota Ambrosoli, consapevole che è il solo modo per impedire che Bersani sia costretto ad allearsi con Monti (una vera tragedia per tutti) Grazie al voto disgiunto della Borletti Buitoni e di Oscar Giannino, questo sarà possibile.
Speriamo nelle tradizioni della borghesia lombarda.
8) Voto Ingroia perché è contro la politica dell’austerità, che col Fiscal Compact nella Costituzione ci condanna per 20 anni a manovre intollerabili in tempi di crisi.
Gli danno ragione, Olhi Rehn, Hollande, che ha dichiarato il 2013 una data impossibile per la parità del bilancio, data la crisi, e a leggere sull’Espresso una intervista al ministro delle finanze tedesco Schauble, appare ora convinto che l’austerity ammazza lo sviluppo, e si dice favorevole a una nuova Europa Federale, con un vero bilancio e delle misure comuni in materia bancaria e fiscale.(revisionando tutti i trattati). Meglio tardi che mai. Ha visto Bersani ed è d’accordo con lui.
9 Voto Ingroia perché ha detto di trovare inaccettabile che lo Ior voglia eludere i controlli anti riciclaggio sui capitali di origine sospetta, da parte delle banche italiane e di Banca Italia.
Per quanto riguarda i rapporti con il Vaticano e la politica di trasparenza dello Ior si fa presente che il segretario di stato Tarcisio Bertone ha modificato radicalmente la legge voluta dal Papa Benedetto, favorevole alla linea dell’anticiriclaggio voluta in Europa, con ispezioni autonome della Banca d’Italia. Infatti
a) Ha sostenuto che le ispezioni debbano essere autorizzate dal Vaticano, negando loro il diritto all’autonomia.
b) ha negato la tracciabilità dei flussi finanziari dallo Ior all’estero, e i nomi degli intestatari dei conti correnti fino al 2011.
3) ha fatto transitare estero su estero, sui conti di Deutche bank o di J.P. Morgan, senza passare dalle banche italiane anche il miliardo di euro che i nostri cittadini versano per l’8 per mille alla Chiesa. E se sono misti a capitali sporchi?
( Si ricorda che Ettore Gotti Tedeschi si era dimesso perché contrario a queste modifiche radicali da parte di Bertone, e favorevole alla legge voluta dal papa per la trasparenza.)
Solo ora è stato nominato un altro banchiere, il tedesco Von Freyberg, a capo dello IOR, voluto fortemente dal Papa.
Quindi è a lui che il capo del prossimo governo italiano dovrà chiedere il rispetto di una nuova eventuale legge, proposta da Ingroia : un testo unico anti-riciclaggio, per impedire che le tangenti ottenute dalle Imprese con la corruzione vadano all’estero, anche tramite lo Ior, un paradiso fiscale nel centro di Roma, come pure vada all’estero il miliardo incassato dalla Santa Sede grazie all’8 per mille.
Pensiamo che Ingroia se sarà eletto in Parlamento, come appare dalle piazze e dai cittadini che incontra, potrà meglio di Monti, aiutare il centro-sinistra a realizzare una nuova normativa al riguardo. Queste sono riforme veramente utili.
E se il centro-sinistra sarà d’accordo con le sue proposte di legge, il paese potrebbe veramente cambiare. E anche i 5 stelluti eletti in Parlamento potrebbero schierarsi a suo favore, qualunque cosa Grillo ne pensi.
***
II°)
Al Senato dico no a votare Grillo, innanzitutto perché, invece di parlare, urla. ( E tanti hanno urlato in Italia prima di lui, soprattutto Bossi, negli anni Novanta, mentre personalmente preferisco la parola calma e ragionante).
E poi gli dico no, per i suoi 7 tipi di ambiguità.
a) Vuole uscire dall’euro e dall’Europa, esattamente come Berlusconi. (mentre noi lottiamo per un’altra Europa federale, con un bilancio più vasto, e poteri bancari, fiscali e politici più forti, come gli USA)
b) Dice che la mafia non esiste, e i grillini eletti danno in Sicilia i soldi dei rimborsi elettorali alle PMI, senza informarsi se sono mafiose o no.
c) Non vuole magistrati in politica, e ne ha paura perché gli hanno intentato 80 processi. Un corto circuito con Berlusconi, molto pericoloso, una marcia comune contro i palazzi di giustizia.
d) Sposa la protesta e la rivolta sociale contro gli abusi della casta Ma sono i magistrati che finora sono riusciti a portarla alla sbarra. E se dice di essere contro l’illegalità, perché non accetta il programma della confisca dei beni illegalmente acquisiti, dei mafiosi, dei corrotti e degli evasori fiscali , come sostiene Ingroia, negandogli una possibile alleanza, almeno su questo punto? Teme per la sorte delle proprie ricchezze accumulate? Ma lui non è mafioso, corrotto ecc. Gli chiedo: è per caso un evasore o le tasse le ha sempre pagate?
e) Raccoglie voti a destra e a sinistra: e allora non avremo alla fine un Parlamento confuso, consociativo, secondo le nobili tradizioni italiane, da Agostino Depretis fino al Giulio Andreotti della solidarietà nazionale, per arrivare alla mggioranza composita del Governo Monti?
Se è vero che porterà a votare gli indecisi, bisognerà vedere poi se potrà assicurare una guida coerente alle persone perbene che saranno elette in Parlamento nella lista a 5 stelle.. Dai loro CV non sembrano giuridicamente molto qualificate per operare correttamente sul piano legislativo.. Come farebbero a governare un paese allo sfascio?
Grillo è autoritario e non accetta critiche dai suoi seguaci. Penso che non possa essere una guida coerente, anche se non si candida. Ma guai se la lista dovesse stravincere e riportare un premio di maggioranza.
Sarebbe veramente preoccupante.Si dovrebbe subito tornare alle urne.
Torni al teatro: e verremo ad applaudirlo tutti.
Conclusione:
Al Senato voterò Vendola, perché non promette favole, ma affigge tutti i risultati economici e politici realizzati come Governatore della Puglia:
a) E‘ la seconda regione d’Italia, dopo la Lombardia, per il prodotto interno lordo (Lo ha detto perfino Monti, a lui contrario, durante la tappa pugliese della sua campagna elettorale.)
b) Ha realizzato un piano energetico fondato sulle rinnovabili (pale eoliche e pannelli fotovoltaici), gettando le basi per una green economy) per il quale è stato premiato a Berlino.
c) Ha incentivato la ricerca e l’innovazione detassando le imprese impegnate in tal senso
d) ha riparato l’Acquedotto pugliese, che prima era un colabrodo, favorendo lo sviluppo di un’economia agricola biologica
e)E’ favorevole alla Tav Napoli-Bari, cruciale per lo sviluppo di tutta un’area fin qui esclusa (passando per Avellino e Benevento), ma non l’accetta in Val di Susa, dove il traforo delle montagne, piene di amianto, potrebbe nuocere alla salute dei cittadini.
f) ha investito soldi regionali nella scuola, nella formazione professionale e nel diritto allo studio con borse per i meno abbienti: la scuola, stravolta dai tagli della Gelmini e del Governo Monti, essenziale per poter trovare e ritrovare lavoro, per tutelare gli insegnanti che le dedicano la vita.
g) Vuole che Finmeccanica operi su un piano civile (energia e trasporti) e non esclusivamente su quello militare (con gli elicotteri Agusta).
h) Si batte per il matrimonio gay, chiedendo ai cattolici di non volerlo privare di un diritto alla felicità di cui loro già godono.
Ha sbagliato quando nel 1998 ha silurato, insieme a Bertinotti, il governo Prodi, facendolo cadere per un solo voto negativo? Si, forse: ma ricordiamo che la principale responsabilità del fatto si deve ascrivere all’allora Governatore di Bankitalia, Fazio, il quale mise tutti gli ostacoli possibili al governo per le misure sociali che R.C. riteneva indispensabili per il suo elettorato. Al riguardo avevo scritto un articolo: Fazio fazioso!, pubblicato anche sull’Espresso.
In ogni caso Vendola ha già dichiarato che potrebbe ravvedersi in futuro votando Prodi alla Presidenza della Repubblica, cosa che anche io personalmente auspico.
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